di Roberto Pomi

VITERBO – Rimpasto, tutto il Partito Democratico converge sulla giunta a 8 ma rimane da superare la resistenza del sindaco Leonardo Michelini.

La settimana che ci siamo lasciati alle spalle si era chiusa con la prospettiva di una soluzione della crisi tramite appunto lo strumento della giunta a 8. Tutte le anime del Pd si sarebbero convinte in queste ore della bontà di tale prospettiva. Ma dopo le dichiarazioni forti del primo cittadino all’ultimo consiglio comunale rimane per lo stesso il problema di come ''salvare la faccia''.

Nel pomeriggio di ieri il capogruppo dei democratici a Palazzo dei Priori si è incontrato con il sindaco Michelini, proprio per ragionare sulla soluzione della giunta a 8. La richiesta di allargamento avanzata dal democratico è stata condivisa da tutti i livelli del partito locale: segreteria provinciale, unione comunale e gruppo consigliare. All’ultimo consiglio il primo cittadino aveva posto il dicktat: o giunta a 7 o si va tutti a casa. E ora gli risulta piuttosto indigesto rimangiarsi quanto dichiarato per una ragione di realismo politico.

I recenti sviluppi e la paura di una caduta anticipata sembrano però aver riportato tutti a più miti consigli e la situazione dovrebbe sbloccarsi in queste ore. La nuova giunta dovrebbe quindi essere composta da Luisa Ciambella, Alvaro Ricci, Antonio Delli Iaconi, Giacomo Barelli, Raffaella Saraconi, Andrea Vannini più la new entry ai Servizi Sociali Alessandra Troncarelli e l’ottavo assessore dei ''serra-panunziani''.

Risolta questa partita l’amministrazione dovrà affrontare il rinnovo della presidenza del consiglio, su cui si apre una nuova partita.