ANNO 14 n° 118
Serra all'assemblea Pd: ''Subito la verifica e il cambio di giunta''
Francesco Serra punta a un cambio di marcia dell'amministrazione Michelini
12/05/2015 - 22:19

di Roberto Pomi

VITERBO – Francesco Serra vuole continuare a fare il capogruppo, non pensa a nessun assessorato ed è convinto della necessità di una verifica di maggioranza con conseguente cambio della giunta.

La voce del rappresentante dei democratici a Palazzo dei Priori si fa sentire ancora, nonostante la censura venuta dall’Unione Comunale di Stefano Calcagnini. ''Non riesco a pensare che il capogruppo non possa parlare – dichiara Serra. Continuo a fare il capogruppo Pd in Comune e a dettare la linea politica del partito dentro l’amministrazione. Vivo un disagio personale per le cose che non stiamo facendo e penso che sia arrivato il momento giusto per cambiare registro a Palazzo dei Priori''.

Intorno a lui i consiglieri comunali che hanno chiesto la verifica al sindaco: Alessandra Troncarelli, Patrizia Frittelli, Arduino Troili, Marco Volpi, Mario Quintarelli. Assente, ma dello stesso sentimento, Melissa Mongiardo. Al tavolo il segretario del Circolo Pd Viterbo Carlo Mancini e in sala iscritti del partito e semplici cittadini. La sala del Borgo di Bagnaia è piena, tutte persone che hanno risposto all’appello del segretario Mancini.

Sullo sfondo il braccio di ferro in atto sulla città tra le due anime del Pd: ''i fioroniani'' e ''i serra-panunziani''. Per Serra è necessaria la verifica e anche la modifica della giunta: ''Non è una questione di poltrone, è necessario cambiare verso e per farlo serve anche cambiare le persone. L’amministrazione deve concretizzare almeno quattro-cinque cose fondamentali: il termalismo, i luoghi della città abbandonati e da recuperare (Ospedale vecchio, palazzo Calabresi, Palazzo Doria Pamphilj di San Martino) con delle idee, le frazioni, l’igiene urbana. Bisogna fare le cose e un capogruppo fa quello che sto facendo io, altrimenti il ruolo politico di questa figura non esiste''.

Lo stesso Serra si augura che sia l’ultima verifica necessaria e che si inizi a dare risposte ai cittadini. Duro l’intervento di Alessandra Troncarelli: ''Le cose non vanno, o si cambia o si cambia. Non è possibile accettare che si arrivi alle riunioni di maggioranza dove tutto è già stato deciso. Arrivano con tutto già deciso, con i bandi già fatti. Non si decide niente. Adesso vogliano anche vietarci di parlare, se domani mi censureranno mi farò una grossa risata. A chi vorrebbe ridurre la politica a una robetta da fare in pochi dico che il partito deve riunirsi spesso e aprirsi ai cittadini''.

Per il segretario Mancini il Partito Democratico deve cambiare la situazione della politica locale, aprendosi alla gente e riunendosi spesso. Sul tema censure il segretario la pensa così: ''Assurdo censurare chi esprime il proprio pensiero e non farlo con illustri esponenti del Pd che alle provinciali erano in prima fila a presentare una lista alternativa a quella dei democratici''. Non resta che attendere l’evolversi della situazione.





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