VITERBO - A metà mattinata, il sindaco Leonardo Michelini firmerà il decreto di nomina di Sonia Perà ad assessore comunale. Le assegnerà la delega allo Sviluppo economico e, forse, anche al bilancio. Con il varo della giunta a otto si chiuderà, forse, la verifica chiesta dalla sinistra del Pd, per l’occasione alleata con il gruppo dei cosiddetti renziani.

Sonia Perà, quarantenne, sposata, madre di due figli, commercialista e revisori dei conti, è l’attuale tesoriere della federazione provinciale del Pd. Da sempre vicina a Ugo Sposetti, ha sempre tenuto un atteggiamento defilato rispetto agli scontri correntizi che stanno disfacendo il Partito democratico. Tanto che il suo ingresso in giunta è ritenuto a metà strada tra il tecnico e il politico. O così vorrebbe essere presentato. 

Superato lo scoglio ottavo assessore, questa mattina dovrebbe accettare l’incarico anche Alessandra Troncarelli, la seconda new entry della giunta, destinata ai Servizi sociali. Delega rimasta vacante dopo le dimissioni di Fabrizio Fersini.

Ma il quadro politico nel Pd è tutt’altro ricomposto. Dopo l’adesione del consigliere regionale Riccardo Valentini nel gruppo democratico, del quale è stato nominato vice capogruppo alla Pisana, si sta profilando un altro fronte di lotta intestina. Valentini, infatti, sta tentando di conquistare un proprio spazio e, di fatto, di costruire una propria corrente o di conquistare un ruolo preminente in uno dei vari sottogruppi che caratterizzano la sinistra del Pd. Una prospettiva che, prima o poi, più prima che poi, lo metterà in rotta di collisione con Enrico Panunzi, sempre più lanciato nel ruolo di successore di Ugo Sposetti. Si vedrà nei prossimi mesi se e quali ripercussioni avrà sull’amministrazione comunale di Viterbo la nevrotica evoluzione interna del Pd.

Per il resto tutto resterà come previsto: Luisa Ciambella vicesindaco e assessore al Bilancio, Alvaro Ricci ai Lavori pubblici, Raffaela Saraconi all’Urbanistica, Giacomo Barelli al Turismo e all’Agricoltura, Andrea Vannini all’Ambiente e Antonio Delli Iaconi alla Cultura e al Termalismo.

Resta da occupare la casella del presidente del consiglio. Una parte del Pd spinge affinché vada al capogruppo Francesco Serra, ma c’è da tener conto anche delle richieste dei consiglieri eletti nelle liste civiche. La partita è ancora aperta e si potrebbe arrivare ai tempi supplementari.