ANNO 14 n° 118
Terza commissione. Ancora fumata nera per Paolo Simoni
20/07/2015 - 15:23

di Roberto Pomi

VITERBO – Ancora fumata nera in terza commissione. Missione impossibile eleggere il nuovo presidente. La maggioranza si è presentata alla seduta convocata per questa mattina con il nome di Paolo Simoni, ma il meccanismo di voto di fatto impedisce di portare a compimento l’operazione senza l’appoggio di almeno una parte della minoranza.

Il regolamento infatti prevede che per l’elezione del presidente servono due terzi dei membri della commissione. In sostanza sono necessari 8 voti, sugli 11 dei consiglieri presenti (6 di maggioranza e 5 delle minoranze). Le opposizioni si sono alzate dal tavolo, facendo di fatto saltare il banco. L’unico intenzionato a mettere fine alla tarantella è stato Goffredo Taborri, dichiaratosi pronto a votare e andare avanti.

Ma con 7 consiglieri non si va da nessuna parte e tutto è saltato. C’è però una novità: Gianmaria Santucci ha lasciato la vicepresidenza. A questo punto la terza commissioni è affidata al consigliere anziano (il più votato) e stamattina il ruolo di guida è toccato ad Aldo Fabbrini.

Le opposizioni si rifiutano di votare perché ritengono necessario risolvere il nodo Moltoni. In pratica contestano la mossa di Maurizio Tofani, che in qualità di capogruppo di Oltre le Mura dalla sera alla mattina ha rimosso il collega per sostituirsi a lui. ''Un precedente preoccupante'', il parere condiviso tra gli oppositori. Ora la partita diventa sempre più complicata.





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