VITERBO - I medici del Gruppo San Raffaele Spa sul piede di guerra per la decisione di sospendere le attività sanitarie di Cassino e di Villa Buon Respiro di Viterbo, visti i ritardi nei pagamenti da parte della Regione Lazio.
''Vogliamo difendere la nostra dignità professionale ed umana - dichiarano - essendo impegnati quotidianamente, in prima linea, nella tutela e nella cura dei pazienti. Rifiutiamo le posizioni regionali che ci colpiscono nell’orgoglio e nell’impegno con cui svolgiamo le nostre attività presso tutte le strutture del Gruppo, fornendo risposte di eccellenza a migliaia di persone malate''.
''Il personale medico e sanitario tutto ha sempre messo al primo posto la tutela della dignità del paziente, inteso come persona umana, con l’attenzione che ciò, doverosamente, merita - aggiungono -. Le difficoltà nelle quali ci dibattono quotidianamente, ormai da troppo tempo, sono la conseguenza del mancato impegno delle istituzioni regionali e queste difficoltà sono alla base della forte denuncia aziendale a cui aderiamo in blocco''.
Intanto davanti ai cancelli di ''Villa Buon Respiro'' i dipendenti hanno istituito in sit-in che durerà fino a giovedì, mentre per venerdì, alle ore 9, è previsto un corteo che da Porta Romana arriverà fino a piazza del Plebiscito, dove incontreranno il prefetto Antonella Scolamiero, il sindaco di Viterbo Giulio Marini e il presidente della Provincia Marcello Meroi.