ANNO 14 n° 119
La proprietà assicura: “I pazienti saranno tutti tutelati”
10/08/2012 - 04:00

VITERBO - I circa 2mila pazienti ospitati nelle 13 strutture del gruppo San Raffaele (ex Tosinvest) nel Lazio non finiranno in mezzo a una strada.

Ad assicurare loro e i familiari è la stessa società: ''Anche se nelle prossime ore verranno tutti dimessi – precisa in una nota il San Raffaele – saranno comunque tutelati e ricollocati dalla Asl in altre strutture. E quelli che non dovessero trovare subito un altro posto letto – aggiunge - resteranno dove sono fino al reperimento di sistemazioni alternative''.

Non sarà comunque facile per le Asl di Viterbo, qualora il gruppo attuasse la serrata, collocare  tutti i pazienti di Villa Buon Respiro.

Diversa e più complicata posizione degli oltre 2mila dipendenti che, nelle prossime ore, dovrebbero vedersi recapitare le lettere di licenziamento. Per loro si potrebbe aprire una lunga fase di cassa integrazione e di mobilità. Resta però altamente improbabile, in considerazione della crisi profonda in cui si dimena la sanità laziale, che riescano a trovare un’altra collocazione in breve tempo.

''Anche per questo – afferma il San Raffaele – la decisione di chiudere è stata presa solo dopo che i tentativi di scongiurarla, in accordo con le Asl e i sindacati, sono naufragati''.





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