Riceviamo e pubblichiamo

VITERBO - Quello che fino a qualche mese fa sembrava essere un preoccupante allarme, oggi sembra prendere corpo con la notizia che nessuno di noi voleva sentire: l’Istituto “Villa Buon Respiro” verrà chiuso entro 15 giorni. Ad annunciarlo è la stessa Direzione del Gruppo San Raffaele che, senza mezzi termini, addossa alla Regione Lazio tutte le responsabilità di tale gravissima decisione.

Nel prendere atto, come Udc, che sino ad oggi le generali manifestazioni di solidarietà, l’interessamento delle Istituzioni competenti, le interrogazioni parlamentari e comunali e le rivendicazioni dei dipendenti e dei sindacati, non hanno sortito l’effetto sperato e da tutti auspicato, ci induce non solo ad esprimere solidarietà ai pazienti ricoverati ed agli operatori per tutte le drammatiche conseguenze che si verificheranno con la cessazione dell’importantissima struttura sanitaria viterbese, ma ci spinge nuovamente ad incalzare tutti i soggetti politici regionali affinché si possano trovare immediate soluzioni ad un Presidio che, per la provincia di Viterbo, rappresenta un insostituibile pilastro sanitario, in quanto unico nel suo genere con le sue specialistiche prestazioni ospedaliere e ambulatoriali ai malati per lo più cerebrolesi, in stato vegetativo o terminale, compresa l’assistenza ai bambini disabili.

In ultimo, non va tralasciato affatto anche l’aspetto occupazionale sul territorio che, con l’annunciata chiusura di Villa Buon Respiro, sarebbe oltremodo compromesso con il licenziamento di centinaia di lavoratori operanti nella struttura.

Gli assessori provinciali Udc: Giammaria Santucci e Franco Vita

I consiglieri provinciali Udc: Francesco Galli e Alfio Meraviglia

I consiglieri comunali dell’Udc: Paolo Barbieri, Maurizio Tofani, Goffredo Taborri, Livio Treta e Roberto Talotta