ANNO 14 n° 120
Al sit in anche il sindaco Giulio Marini: ''Adesso basta!''
28/11/2012 - 04:00

VITERBO - “E adesso basta!”. Queste le parole del sindaco Giulio Marini pronunciate ieri mattina all'ingresso di Villa Buon Respiro.

Il riferimento è chiaro e riguarda la precaria situazione del personale dipendente che non riceve stipendio e quella della struttura che dalla Regione non percepisce i fondi per la regolare gestione. Sul posto, oltre al direttore sanitario della struttura Massimo Gemini, lavoratori e rappresentanti sindacali, pronti a dare inizio ad un vero e proprio sit in.

“In più occasioni ho espresso solidarietà e vicinanza alla struttura per problematiche di diversa natura che si sono susseguite negli ultimi mesi. Ricordo la scorsa estate – spiega il sindaco Marini - quando insieme al Prefetto di Viterbo Scolamiero e agli altri rappresentanti delle istituzioni territoriali, abbiamo dato il nostro appoggio per sostenere un'importante causa: scongiurare la sospensione del servizio di un'indispensabile struttura sanitaria come Villa Buon Respiro. La Regione chiedeva adeguamenti strutturali, nel rispetto delle vigenti norme e delle prescrizioni impartite. E gli adeguamenti sono stati garantiti nei tempi. Ora ci risiamo.

Dopo soli tre mesi il futuro della struttura è di nuovo a rischio. A rischio oltre 200 posti di lavoro e la sorte di 230 famiglie che da sempre vedono in Villa Buon Respiro un riferimento per garantire a un proprio caro con disabilità quei servizi assistenziali indispensabili e fondamentali per una vita quasi normale. Per questo, oggi, dico davvero 'Basta!'.

Mi auguro che il commissario straordinario per la Sanità Bondi possa sbloccare i fondi dovuti, per il bene, ma anche e soprattutto per il rispetto di chi lavora, e di chi ogni giorno si affida ad un riferimento sanitario e assistenziale come Villa Buon Respiro. La mia disponibilità a sostegno di questa causa è totale. Ai sindacati che affiancano i lavoratori, da questa mattina (ieri, ndr) fuori l'ingresso della struttura, su strada Filante, e a tutti gli altri presenti per la stessa missione, dico di andare avanti con la loro protesta. Il Comune di Viterbo è con loro”. Sul posto con il sindaco Marini, anche l'assessore Muroni.





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