VITERBO - Un'associazione per delinquere dedita alla truffa ai danni dello Stato,a indebite compensazione di crediti di imposta e all'emissione di fatture per operazione inesistenti. E la trasversale Orte-Civitavecchia uno dei tanti piatti ricchi di cui cibarsi avidamente.

È questo il risultato delle indagini condotte dal Pm John Woodcook e dai colleghi Giuseppina Loreto e Celeste Carrano, coordinati dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli,che ieri hanno portato all'arresto di 5 persone e al sequestro di 45 milioni di euro da parte della Guardia di Finanza in coordinamento con la Procura di Napoli.

Un gruppo criminale che creava società fittizie intestate a prestanomi per eseguire indebite compensazioni fiscali e numerose imprese della provincia di Napoli e di Roma, che avevano ottenuto gli appalti e i subappalti per la Metro c di Roma, i lavori per l'autostrada Salerno-Reggio Calabria e, appunto, la traversale Orte-Civitavecchia, a beneficiarne.

Il sistema, scoperto grazie alla denuncia di un dipendente di un'azienda che al momento di un controllo fiscale si era accorto di risultare assunto per ditta a lui sconosciuta, ruotava attorno a delle società ''cartiere'', create da un falso consulente del lavoro con gli uffici a Quagliano(Napoli) e a Cassino, per inquadrare il personale ed estinguere i debiti relativi agli oneri previdenziali da lavoro dipendenti maturati nei confronti dello Stato. I fatti risalirebbero al periodo che va dall'anno 2009 al 2013.