TARQUINIA - Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato per la difesa della Valle del Mignone

Prima il tracciato ''viola'', che passa tutti gli step burocratici, arriva al Cipe e viene scartato per i costi troppo alti. Poi c’è quello ''rosso'' della Provincia di Viterbo di tanti anni fa; quello ''blu'' della Regione Lazio e le tante sfumature di ''verde'' dell’Anas. Allora perché ci scandalizziamo del tracciato ''arancione'' proposto dal Comune di Tarquinia?

C’è chi ancora avanza l’idea del tracciato ''viola'' senza pero portare argomentazioni in merito, e chi propone la messa in sicurezza della Ss1 Aurelia Bis senza presentare uno studio di fattibilità dei lavori.

Il sindaco Mauro Mazzola, nella presentazione della proposta del 6 luglio ha concluso dicendo: ''Non abbiamo la presunzione di aver presentato un tracciato perfetto, ma migliorabile''. Perché una volta tanto non si possono mettere in cantina i colori politici e lavorare tutti insieme per arrivare a un’intesa?

Chi vuole veramente partecipare e dare il proprio contributo è sempre benvenuto. Cosi come ha fatto il rappresentante della Lipu che dichiara: ''È essenziale il confronto con i cittadini e non potevamo mancare alla presentazione della proposta di tracciato del Comune di Tarquinia. Dopo la riunione abbiamo ritirato, presso gli uffici della segreteria del sindaco, gli elaborati tecnici che saranno analizzati dalla nostra associazione. La Lipu seguirà tutti i passaggi, cosi come ha sempre fatto''.

Una cosa è sicura, seguendo la strada bianca del ''sì'' incondizionato o quella nera del ''no'' a tutto, o si vince o si perde. Non ci sono sfumature di grigio in questo tipo di approccio. Se si continua con le guerre politiche invece di pensare ad un’alternativa, per creare il minor danno al territorio, saranno gli altri a decidere per Tarquinia. Sarà però troppo tardi per combattere.