VITERBO - (e.c.) Decade la decadenza di Moltoni. O almeno la sua discussione in consiglio. Che salta anche oggi, ma che probabilmente anche più avanti non verrà affrontata nella sala d'Ercole. Per lo meno fino a che non ci sarà un pronunciamento da parte della magistratura.

La Prefettura di Viterbo, promotrice di un'azione popolare riguardante la presunta incompatibilità del consigliere comunale Francesco Moltoni per una sentenza della Corte dei Conti passata in giudicato, ha infatti comunicato al consiglio comunale che gli atti sono stati trasferiti al giudice civile del tribunale di Roma, chiamato a questo punto a pronunciarsi sulla vicenda. Resta da capire quali siano le procedure da seguire adesso, ma sembra ormai chiaro che la discussione in consiglio potrebbe rivelarsi superflua. E che verrà probabilmente rinviata ad aeternum, fermo restando il braccio di ferro tra una parte e l'altra della maggioranza di Leonardo Michelini, tra chi vorrebbe l'esponente Gal fuori subito e chi invece preferisce attendere la decisione dei giudici.

Oggi, in ogni caso, in Consiglio del caso Moltoni non si sarebbe comunque parlato: di comune accordo, su proposta del presidente del consiglio comunale Marco Ciorba, ieri la conferenza dei capigruppo ha deciso unanimemente di far svolgere il consiglio esclusivamente nel pieno ricordo di Nadia Benedetti, concittadina uccisa nell'attentato di Dacca di cui domattina verranno celebrati i funerali. Un accordo di non belligeranza tra maggioranza e opposizione finalizzato a mostrare una doverosa unità istituzionale di fronte alla tragedia che ha colpito una componente della comunità viterbese.

''La seduta - spiega Ciorba - si aprirà con un minuto di raccoglimento in memoria dell'imprenditrice uccisa dai fondamentalisti islamici. Ciò che ci preme è stringerci, in rappresentanza della città, con discrezione attorno alla famiglia Benedetti, partecipando al dolore e al grave lutto che l'ha colpita. Presenterò anche un ordine del giorno in cui il consiglio esprimerà solidarietà alle vittime e ai loro parenti e condannerà l'attentato terroristico. Chiederemo, inoltre, al sindaco di scrivere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per istituire un giorno di lutto nazionale per le vittime di Dacca. Si tratta, infatti, dell'attentato in cui è rimasto coinvolto il maggior numero di italiani all'estero dopo Nassiriya''.

Non solo. ''Verrà anche effettuata un'integrazione all'odg - continua Ciorba - con la proposta del consigliere Gianmaria Santucci di intitolare una via di Viterbo a Nadia Benedetti. Un'iniziativa che sarà però condizionata al volere della famiglia al riguardo. Ogni contributo del consiglio comunale, infatti, dovrà avvenire nel primo rispetto della volontà dei familiari della nostra concittadina scomparsa''.

Durante la seduta di oggi, inoltre, verrà anche consegnata la cittadinanza onoraria al Terzo Reggimento elicotteri per operazioni speciali Aldebaran, che opera in zone critiche del pianeta. Il gettone di presenza dei consiglieri comunali verrà devoluto in beneficenza ad associazioni in memoria delle vittime del terrorismo.