VITERBO - Tutti in piedi in consiglio comunale per ricordare Nadia Benedetti, l'imprenditrice viterbese barbaramente trucidata a Dacca durante l'assalto di un gruppo di terroristi dell'Isis.

È il presidente Marco Ciorba a ricordare in apertura di seduta le 9 vittime italiane della cieca violenza in Bangkadesh. ''È il momento del dolore e del ricordo - afferma-. Piangiamo Nadia e tutti gli altri che sono stati massacrati e uccisi. Le vittime in realtà sono 10 perché Simona aveva in grembo un figlio, anch'egli trucidato''.

Il testo dell'ordine del giorno della seduta di oggi impegna il sindaco e la giunta ''a commemorare le vittime della strage di Dacca nel nostro comune; a ricordare la nostra concittadina Nadia Benedetti: ad inviare una lettera al presidente della Repubblica per indire il lutto nazionale; a intitolare una via della citta di Viterbo, previo consenso della famiglia, a Nadia Benedetti e a tutte le vittime del terrorismo''.

Si associano in rapida sequenza Antonella Sberna, Luigi Maria Buzzi, Melissa Mongiardo e Paolo Simoni.

''Domani - interviene il sindaco Leonardo Michelini - saro presente in forma molto privata ai funerali di Nadia perché voglio essere assolutamente rispettoso delle volontà della famiglia. Insieme a tutta l'amministrazione comunale della volontà qui espressa in modo unanime di ricordare la nostra concittadina intitolandole un via, un parco o comunque un luogo pubblico''.

E poi c'è la proposta: ''Voglio parlarne con il presidente della Camera di commercio Domenico Merlani per verificare la possibilità di istituire un premio riservato agli imprenditori viterbesi che lavorano all'estero''.

Si dovrebbe discutere del secondo punto all'ordine del giorno, cioè la concessione della cittadinanza onoraria al terzo reggimento Aldebaran dell'Aves. Simoni (Oltre le mura) chiede di interrompere la seduta per non turbare i sentimenti unanimi espressi in consiglio. Si associano Buzzi e marini: la proposta passa a maggioranza con l'astensione di Daniela Bizzarri e il voto contrario di Gianluca De Dominicis (vorrebbe che il consiglio continui con la discussione degli altri punti all'odg, in primis la decadenza di Moltoni).