ANNO 14 n° 118
I telefonini delle vittime usati per diffondere il terrore
Le nuove strategie social usate dai jihadisti dell'attentato di Dacca
08/07/2016 - 02:01

VITERBO - I telefonini delle vittime utilizzati per fotografare e condividere l'orrore di quanto stava avvenendo. Secondo quanto riportato da diverse agenzie, emergono nuovi, agghiaccianti, dettagli su quelle 10 fatali ore all'Holey Bakery, il ristorante di Dacca in cui sono state uccise dai terroristi dell'Isis 20 persone, tra cui la viterbese Nadia Benedetti.

Stando ai racconti dei sopravvissuti alla mattanza degli estremisti islamici, infatti, i jihadisti avrebbero sequestrato i telefonini degli ostaggi, costringendoli a dare loro le password per sbloccarli, in modo da inviare così le foto del massacro e farle condividere dagli altri miliziani dello stato islamico. I macellai jihadisti avrebbero avuto con sé anche computer portatili e avrebbero ordinato ai dipendenti del ristorante di spegnere il wifi. I principali social network hanno il loro bel da fare ogni giorno per chiudere gli account dei jihadisti, ma questo cambiano continuamente identità e aprono profili con nomi diversi.

Secondo gli esperti, la strategia dell'Isis per diffondere il proprio messaggio di morte sta cambiando: gli uomini del Califfo Nero ultimamente preferirebbero infatti piattaforme social più piccole e meno diffuse, come Telegram. Il capo dell'Autorità delle telecomunicazioni bengalese, Shahjahan Mahmood, ha dichiarato che la Commissione per la gestione delle telecomunicazioni in Bangladesh ha ordinato a YouTube di rimuovere i video di 'prediche radicali', per evitare l'indottrinamento specie dei più giovani.





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