ANNO 14 n° 119
Ore di paura per Nadia Benedetti
Incerta la sorte dell'imprenditrice viterbese che si sarebbe trovata nel ristorante assaltato dall'Isis. La famiglia contattata dalla Farnesina
02/07/2016 - 11:14

VITERBO - Una viterbese nell'orrore di Dacca. Si tratterebbe di Nadia Benedetti, imprenditrice di una ditta di abbigliamento del capoluogo con sede sulla Cassia Nord, che si sarebbe trovata all'interno del ristorante preso d'assalto ieri dai kamikaze dell'Isis, che hanno compiuto un strage prima del blitz delle teste di cuoio oggi all'alba. La Farnesina avrebeb avvertito i familiari, ma ancora non è chiaro se la donna sia tra le vittime dei miliziani o se sia tra gli ostaggi salvati dall'esercito bengalese. 

Sono ore di paura quelle che stanno vivendo i parenti e gli amici della donna. Impossibile al momento avere notizie certe sulla sua sorte. Sono venti per ora le vittime accertate dell'attacco terroristico: si tratta per lo più di italiani e giapponesi. Massimo riserbo della Farnesina sui nomi delle vittime e degli ostaggi messi in salvo, dato che ancora si stanno accertando le identità ed avvertendo i familiari di tutte le persone assassinate. Shahab Uddin, portavoce dell'esercito bengalese, avrebbe in ogni caso confermato che i venti civili uccisi dai jihadisti sono tutti stranieri, per la maggior parte italiani e giapponesi. 

Il gruppo di terroristi, composto da almeno sette elementi, è entrato venerdì sera all'Holey Artisan Bakery, locale di Gulshan, il quartiere diplomatico della capitale del Bangladesh, a due passi dall'ambasciata italiana. L'ambasciatore italiano a Dacca, Mario Palma, ha confermato la presenza di imprenditori italiani nel locale: uno di loro si trovava al telefono fuori dal ristorante al momento dell'irruzione, ed è riuscito a mettersi in salvo. Un altro italiano, panettiere nel locle, sarebbe anche lui sfuggito ai miliziani islamici. Nadia Bendetti sarebbe stata nel gruppo di imprenditori presente nel locale.

All'alba il blitz delle teste di cuoio dell'esercito bengalese. Uno dei terroristi è stato catturato, ferito e portato in ospedale, mentre altri sei sono stati uccisi. Tra le vittime anche 20 ostaggi, che sarebbero stati anche torturati dagli uomini dello stato islamico.  Come riporta l'Ansa, ''molti sono stati uccisi dagli assalitori con lame affilate. Chi sapeva recitare versi del Corano sarebbe stato risparmiato dai jihadisti, gli altri sono stati torturati'' ha raccontato uno degli ostaggi tratti in salvo dall'Holey Artisan Bakery.





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