VITERBO - (M.D.L.) ''Da oggi (ndr ieri per chi legge) tutti gli studenti che usufruiscono dei mezzi pubblici hanno il green pass. Una misura di sicurezza in più. E allora cosa si aspetta a decidere sulla richiesta di tornare all'ingresso unico? Perché non arriva la decisione del prefetto?''

Dopo gli studenti e qualche sigla sindacale, ora è la volta dei genitori che sollecitano un provvedimento per risolvere le difficoltà lamentate dai ragazzi con il doppio orario di ingresso. Difficoltà per cui erano scesi in piazza il mese scorso ed erano stati ricevuti dal prefetto. Sebbene in quella circostanza non fosse stata definita una data certa entro cui dare una ''risposta'' agli studenti, si era parlato ipoteticamente di tre settimane. Tempo necessario per consentire a Cotral l'organizzazione logistica rispetto al ritorno all'ingresso unico.

''Le tre settimane sono passate - dicono i genitori - nel frattempo abbiamo vaccinato tutti i nostri ragazzi perché ora hanno anche l'obbligo del green pass per salire sull'autobus. Non comprendiamo quindi le ragioni di questo silenzio. Volendo azzardare un impedimento, non vediamo come l'aumento dei contagi dovrebbe ostacolare il ritorno all'ingresso unico. I ragazzi sono ''più protetti'' rispetto a settembre, mentre per quanto riguarda le problematiche connesse al doppio turno di ingresso e al trasporto pubblico non è cambiato nulla dall'inizio dell'anno scolastico; anzi, c'è l'aggravante che più tempo passa e più certi disagi sono più difficili da sopportare''.

''Non vediamo quindi motivi per non autorizzare il ritorno all'ingresso unico - continuano i genitori - Una decisione negativa ci farebbe sentire presi in giro due volte: in primis perché abbiamo atteso queste settimane inutilmente, poi perché abbiamo vaccinato i ragazzi e preso il green pass per nulla''.