Di Monica Di Lecce

VITERBO - Tutti in pressing sul prefetto per il ritorno all'orario unico a scuola. Studenti, genitori, dirigenti scolastici e ieri anche il sindaco di Bagnoregio hanno preso posizione sollecitando una risposta in merito alla richiesta di deroga al doppio turno su cui a novembre sembrava esserci stata un'apertura.

La decisione, rinviata in un primo momento per consentire a Cotral l'analisi dell'impatto che il cambio d'orario avrebbe comportato sulle corse, e poi slittata ancora in un secondo momento per l'aumento sotto Natale dei contagi da Covid, è attesa per domani. La Consulta degli studenti giovedì mattina, infatti, incontrerà in prefettura tutti i soggetti istituzionali interessati dalla questione. Un problema che investe 13mila studenti in tutta la Tuscia. ''Giovedì pretendiamo una risposta definitiva'', ha detto ieri Luca Tallarico, presidente della Consulta provinciale. 

Gli studenti di tre istituti superiori, Orioli” di Viterbo, “Dalla Chiesa” di Montefiascone e “Agosti” di Bagnoregio, ieri per protesta sono rimasti a casa. A loro si unisce anche il sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, che bolla come sbagliato il doppio turno, dopo che nei giorni scorsi anche alcuni dirigenti scolastici avevano scritto al Prefetto per chiedere il ritorno all'ingresso unico. ''Il doppio turno a scuola - scrive Profili - è qualcosa di sbagliato dall’inizio non da ora, lo dissi a gennaio 2021. Finita l’emergenza, rimasto il doppio turno e non ci sono più i pullman. Discoteche aperte e ancora doppio turno per entrare a scuola, c’è poco da aggiungere''.

Gli fa da eco una mamma: ''Per i genitori che, peraltro risiedono lontano dalla sede scolastica, è diventato veramente impossibile. Senza considerare che spesso e volentieri, o per un motivo o per un altro, i pullman non ci sono. E sinceramente pensavo che con la fine dello stato di emergenza, gli ingressi e gli orari scolastici, sarebbero tornati alla normalità''.