ANNO 14 n° 119
Doppio turno d'ingresso e 5 in uscita: esausti i ragazzi dell'Onnicomprensivo
Si allarga la protesta di studenti e genitori per i disservizi nel trasporto pubblico. Oggi l'incontro dei presidi con il prefetto
Monica
29/09/2021 - 06:34
di Monica Di Lecce

ORTE - Dal doppio turno in ingresso ai 5 turni in uscita. Non c'è pace per gli studenti delle scuole superiori della Tuscia tornati in aula tra mille difficoltà. 

Non ci sono, infatti, solo gli studenti del Midossi a lamentare una serie di disagi sul trasporto pubblico connessi all'orario scolastico. Ora fanno sentire la loro voce anche i ragazzi e le famiglie degli studenti dell'istituto Omnicomprensivo di Orte. Qui la situazione sembra ancora più complicata di altre realtà scolastiche della Tuscia perchè l'orario di uscita è spalmato su 5 turni: alle 12.10, alle 13.10, alle 13.50, alle 14.40 e alle 15.30. Considerando che la zona è servita da due corse Cotral alle 13.50 e alle 15.30, il pasticcio è bello che servito. Basta fare due calcoli, infatti, per comprendere che, a prescindere dai ritardi delle corse e dal fatto che spesso i pullman che non aspettano gli studenti, l'autobus della 13.50 carica i ragazzi che escono alle 12,30 e alle 13.10 lasciando a piedi quelli delle 13,50. Questi devono attendere la corsa successiva della 15.30 che a quel punto trasporta gli studenti delle 13,50, delle 14.40 e delle 15.30.

''Se l'obiettivo dei turni diversificati era di evitare gli assembramenti - fanno notare i genitori - questo non è stato centrato.  Del resto che senso ha distanziare i ragazzi che tutta la mattina stanno insieme in classe? Va ricordato che il 90% di loro è anche vaccinato''.

Non va meglio la mattina quando le corse sono alle 7.20 con arrivo ad Orte alle 8, e alle 8.55 con arrivo alle 9.50 sempre in ritardo.

''Gli studenti - lamentano le famiglie - perdono così tutti i giorni 10 minuti di lezione''.

''Capisco - dice un genitore - che Cotral non può fare da taxi, ma che almeno rispetti gli orari!'

Va ricordato che scuola conta un migliaio di studenti che provengono, oltre che da Orte, da tutta la provincia: da Civita Castellana, Vignanello, Bomarzo. ''Ci sono ragazzi che partono la mattina di casa alle 6.30 per andare a scuola e rientrano alle 16.30 - raccontano ancora i genitori - come fanno a studiare? Non hanno più il tempo per nulla: per una vita sociale, per lo sport, per una qualsiasi attività''.

''Non parliamo poi dell'alimentazione - incalza un genitore - tornando a casa alle 16 passate, pranzano a scuola molto spesso con pizza e panino. In barba alle più elementari regole di una corretta alimentazione''.

Famiglie e studenti più volte hanno cercato un confronto con il preside che si è sempre sottratto. Alcune propongono una rotazione negli orari di uscita ma è impossibile, al momento, sottoporre la proposta alla scuola per il muro del preside.

Eppure la soluzione ai disagi dei ragazzi delle superiori sarebbe a portata di mano: secondo le famiglie, basterebbe che i presidi chiedessero una deroga sul doppio turno all'Ufficio scolastico regionale, ma al momento nessuno si è mosso-

A meno di un mese dall'avvio della scuola genitori e studenti sono già esausti. Confidano nell'aiuto del prefetto (uno di loro gli ha scritto già sette lettere ndr) che per oggi ha convocato i presidi. 





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