ANNO 14 n° 120
Doppio turno d'ingresso a scuola: presidi e genitori non ci stanno
La consulta degli studenti ottiene per giovedì un incontro in Prefettura
02/04/2022 - 06:50

VITERBO - La decisione del ministero dei trasporti di mantenere il doppio turno di ingresso a scuola nonostante la fine dell'emergenza sanitaria, decisione che ha accolto la richiesta dell'Associazione nazionale presidi o quanto meno di una parte di essa riconducibile ai presidi romani, non è stata digerita dagli studenti e dai genitori, come era prevedibile. Ma a insorgere questa volta sono anche i presidi della Tuscia. 

Alla lettera inviata al prefetto giovedì dalla presidente provinciale dell'Anp, Maria Antonietta Bentivegna in cui sottolinea la ''necessità di tornare al turno unico come da indicazioni governative, per ridurre, almeno in questa fase terminale dell'anno scolastico, il disagio che è ricaduto finora sugli studenti e sulle famiglie'', si aggiungono quella di altri presidi, tra cui quello del Colasanti di Civita Castellana.

A loro si unisce il coro dei genitori. ''Quello che è successo - dice Luciana Ortenzi, a nome degli altri - è una grave mancanza di rispetto. Non si capisce il motivo per cui si consentono le gite scolastiche e si permette il mantenimento del doppio orario di ingresso a scuola in una provincia come la Tuscia dopo la disponibilità di mezzi pubblici per i ragazzi non è quella di realtà più grandi. I disagi sono noti da ottobre-novembre e, a oggi, sono anche peggiorati in virtù di una serie di iniziative didattiche che richiedono una maggiore permanenza dei ragazzi a scuola''.

A fronte di una disponibilità di Cotral a rivedere le corse in considerazione di un eventuale ritorno all'orario unico, la prefettura a novembre aveva preso tempo. Le scuole della Tuscia, dal canto loro, in queste settimane avevano già pronti i nuovi orari di lezione. Ora anche i genitori tornano alla carica. ''Insistiamo con la richiesta di deroga - dicono - e chiediamo che si decida presto, prima di Pasqua, così da consentire ai ragazzi di vivere gli ultimi due mesi di scuola con più tranquillità''.

Intanto negli istituti superiori in questi giorni si stanno svolgendo le assemblee degli studenti in cui si sta affrontando la questione. Non è escluso che ci possano essere a breve nuove manifestazioni.

AGGIORNAMENTO:  La consulta studentesca ottiene un incontro in Prefettura convocato per giovedì alle 11,30.





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