ANNO 14 n° 120
Sciopero al linguistico di Nepi, aderiscono 12 classi su 13
Gli studenti ieri hanno manifestato contro i disagi del trasporto pubblico, acuiti ieri dall'agitazione Usb
Monica
12/10/2021 - 06:29
di Monica Di Lecce

NEPI - La protesta degli studenti contro i disagi legati ai disservizi del trasporto pubblico locale si allarga. Dopo i ragazzi del Colasanti e dell'ITT Midossi, ieri hanno scioperato i ragazzi del linguistico di Nepi.

Non c'è solo il doppio turno di ingresso a scuola, i ritardi e le corse saltate dei bus a complicare la vita degli studenti pendolari, ma - come nel caso di ieri - per uno sciopero alcuni ragazzi fino alle 17 non avrebbero avuto il pullman per tornare a casa.

A causa dello sciopero nazionale indetto dall'Usb, Cotral aveva annunciato nei giorni scorsi la possibilità che dalle 08,31 - 16,59 avrebbero potuto verificarsi possibili soppressioni e disagi.

''I ragazzi che entrano alle 9.40 avrebbero dovuto raggiungere la scuola almeno un'ora prima - spiegano i rappresentanti degli studenti - mentre all'uscita, fino alle 17 non erano garantite le corse''.

E gli studenti di 12 classi su 13 ieri hanno scioperato ''esausti dalle continue incongruenze riguardanti gli orari Cotral Spa''.

''Considerando che in ogni classe, mediamente, più del 50% degli alunni proviene da paesi confinanti - dicono i rappresentanti degli studenti - l'impossibilità di poter rientrare a casa in orari decenti si è presentato più volte''.

E così ieri mattina un gruppo di studenti (chi ne ha avuto la possibilità ndr.) si è ritrovato davanti alla scuola per protestare per i diritti degli ragazzi contro i disagi e i disguidi degli spostamenti per andare e tornare da scuola.





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