VITERBO - Il Pd chiama nuovamente alle urne il proprio elettorato che, dopo aver scelto Pierluigi Bersani come candidato premier per le politiche del 2013, dovrà ora indicare i nomi dei candidati ai consigli regionali e al Parlamento.
Per quanto riguarda il Viterbese, a concorrere per la Regione Lazio sono Enrico Panunzi, Alessandro Dinelli, Lucia Catanesi e Daniela Boltrini.
Per il Parlamento, invece, sono in lizza Alessandro Mazzoli, Luciano Dottarelli, Alessandro Angelelli, Daniela Bizzarri, Serenella Ranucci e Alessandra Terrosi. Dalla corsa si è invece ritirato Pierluigi Bianchi.
Potranno partecipare alle consultazioni gli elettori iscritti nell’albo delle primarie ''Italia Bene Comune'' dello scorso 25 novembre e gli iscritti al Pd nel 2011 che abbiano rinnovato l’adesione fino a oggi.
Per esercitare il diritto di voto, invece, sarà necessario dichiararsi elettore del Pd e sottoscrivere un pubblico appello per il voto e versare almeno due euro per la campagna elettorale.
I seggi, istituiti per lo più nei circoli del Pd, saranno aperti dalle 8 alle 21.
Si potranno esprimere due preferenze, una a favore di una donna e l'altra a favore di un uomo. Qualora le due preferenze fossero a favore di candidati dello stesso sesso, la seconda nell'ordine sarà considerata nulla. Saranno considerate invece valide, conseguentemente, le schede con una sola preferenza.
A differenza delle primarie per la premiership, i risultati delle consultazioni per i parlamentari, così come l'affluenza, non saranno resi noti subito e un quadro complessivo su ''vincitori e vinti'' lo si potrà avere solo il 2 gennaio visto che il primo è prevista la pausa di Capodanno.
Quindi, nelle 9 regioni in cui si è votato ieri i dati principali, come i primi 10 nomi in graduatoria ed il numero dei votanti, si conosceranno il 31 dicembre, mentre per le 11 regioni in cui si vota oggi, come il Lazio, è difficile che si conoscano le graduatorie dei candidati prima del 2 gennaio.
La sintesi finale sulle liste, inclusi i nomi dei capilista e la quota del 10 per cento del ''listino'' di Bersani, sarà fatta poi nella direzione nazionale dell'8 gennaio.