ANNO 14 n° 120
Arriva Monti e Viterbo si scopre sobria
Prima a Orte, poi in visita a Santa Rosa, infine l'incontro politico al Genio
28/01/2013 - 19:46

VITERBO – La superstrada Orte-Civitavecchia è una priorità assoluta, il superamento della crisi nella Tuscia passa attraverso il rilancio del polo industriale di Civita Castellana e dei prodotti tipici in agricoltura, occorre valorizzare il patrimonio artistico, storico, archeologico e culturale del territorio.

Il presidente del Consiglio dei ministri è arrivato ieri a Viterbo per dire, sostanzialmente, queste tre cose.

Non è che il cinema Genio, dove si è svolta la presentazione dei candidati nella circoscrizione Lazio 2, si sia spellato le mani durante il suo intervento, ma va detto che la sala era piena e si è vista una nutrita partecipazione di giovani. Non è dato sapere se tutti fossero bocconiani, ma sicuramente lo stile, sobrio nel vestire e tutt’altro che arrembante, anche se determinato, nell’approccio con la politica e i politici, li connotava predisposti a seguire le orme del Professore in quella che per alcuni aspetti sta passando, o vuole passare, non solo come una linea politica ma quasi come una filosofia di vita.

Monti, da par suo, non ha concesso nulla al populismo né alla demagogia. Il suo è stato un intervento chiaro, misurato, contenuto, preciso. Tutto teso a dimostrare come il lavoro, il suo, di ieri, di oggi e di domani è e sarà rivolto al risanamento del Paese e al futuro delle giovani generazioni: ‘’specialmente – ha detto Monti – al futuro di chi oggi magari è ancora bambino, non può neanche votare e su di lui già pesa un debito pubblico spaventoso che, senza interventi strutturali, gli precluderà ogni forma di lavoro e di realizzazione personale’’.

Il buon governo, la lotta agli sprechi, specie nella pubblica amministrazione, la lotta all’evasione fiscale e alla corruzione, la legalità: questi i mezzi che il Professore promette di mettere in campo e di rafforzare per il suo progetto di governo. ‘’L’Italia è un paese straordinario, che tira fuori le sue energie migliori durante le emergenze. Noi – ha quindi spiegato - abbiamo l’ambizione di costruire un Paese dove tutti possano e debbano dare il meglio senza aspettare l’evento eccezionale, spesso purtroppo tragico’’.

‘’Ora lo posso dire – confessa poi il presidente del Consiglio – tutti in Europa avrebbero voluto che prendessimo aiuti economici perché avevano una paura matta che la crisi italiana avrebbe incendiato tutto il Vecchio continente. Invece ce l’abbiamo fatta da soli e questo ci ha reso più autonomi, più liberi, più rispettati e più forti. So benissimo quanto è stato difficile fare i grandi sacrifici dei mesi scorsi – ha aggiunto Monti – ma proprio per questo vi chiedo di non dilapidare quei sacrifici, magari con un nuovo governo dalla finanza allegra. Ho conosciuto da vicino i partiti tradizionali che ci hanno sostenuto nell’esperienza di governo, li rispetto ma il loro modo di fare non è esattamente quello che diciamo noi’’.

Prima dell’incontro politico al cinema Genio, il presidente aveva visitato il Centro merci di Orte, quindi si era trasferito nella Curia dove aveva avuto un incontro privato con il vescovo di Civita Castellana Romano Rossi. Da lì si è diretto in visita a Santa Rosa, quindi nella Curia di Viterbo dove ha incontrato privatamente anche il vescovo Lino Fumagalli, infine la manifestazione politica.





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