ANNO 14 n° 117
Equitani: ''Bruciamo
combustibile alla
centrale Civitavecchia''
31/07/2014 - 11:37

VITERBO - ''La proposta del sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino, relativa al conferimento dei rifiuti della città tirrenica a Viterbo nell’impianto di preselezione e trattamento di Casale Bussi, è posta in maniera del tutto errata e in un’ottica di convenienza esclusivamente territoriale. Se il problema è di natura economica, allora è giunto il momento di uscire da una visione esclusivamente localistica del problema rifiuti''.

L’assessore all’Ambiente della Provincia di Viterbo Paolo Equitani interviene sulle polemiche innescate dalle dichiarazioni del sindaco civitavecchiese che, nel revocare l’affidamento del pretrattamento dei rifiuti indifferenziati alla società Pontina Ambiente, ha espresso l’intenzione di continuare a conferirli a Viterbo, presso l’impianto di Casale Bussi, gestito dalla società Ecologia Viterbo.

''Al sindaco di Civitavecchia facciamo notare – aggiunge Equitani – che Viterbo non può diventare il centro di raccolta e trattamento di tutta l’immondizia prodotta nei territori circostanti, ma visto che si fa riferimento all’esigenza di un risparmio economico, allora ci sentiamo di suggerirgli una proposta che potrebbe rivelarsi realmente vantaggiosa per tutti. Essendo la riduzione dei costi di gestione e di smaltimento un’esigenza pressoché condivisa, riteniamo utile discutere intorno ad un possibile utilizzo della Centrale di Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia per smaltire il Combustibile solido secondario ricavato dal Combustile da rifiuto prodotto a Casale Bussi. La proposta – aggiunge Equitani – sarebbe vantaggiosa sotto molteplici aspetti. In primo luogo dal punto di vista economico perché significherebbe non dover trasportare e smaltire il Css negli impianti fuori regione con costi esorbitanti a carico delle comunità locali; il conferimento alla Centrale di Civitavecchia avverrebbe a costo zero, perché si tratterebbe di fornire all’impianto il combustile necessario, la materia prima per produrre energia al posto del carbone e dunque per tenere in vita la Centrale stessa.. Il vantaggio per Civitavecchia sarebbe, oltre che di natura economica, anche e soprattutto ambientale, con una consistente riduzione dell’impatto provocato dal carbone''.

Questa la proposta della Provincia di Viterbo: ''Il sindaco Cozzolino – aggiunge ancora Equitani- può anche avere ragione nel prediligere l’impianto di Casale Bussi rispetto a quello della Pontina Ambiente, ma il discorso come detto non può limitarsi soltanto ai legittimi interessi territoriali, se è così a noi non interessa e non ci sta bene. La Tuscia non è più disponibile a farsi carico di ricevere i rifiuti di tutti i territori limitrofi. Per questo dico che se si vuole davvero risolvere in maniera radicale il problema puntando ad abbattere i costi a carico della collettività, è indispensabile individuare soluzioni che consentano la chiusura del ciclo dei rifiuti sul territorio, attraverso una collaborazione istituzionale extra territoriale. Invito pertanto il sindaco di Civitavecchia – conclude Equitani – ad aprire con noi e con Enel un confronto costruttivo su questo argomento, evitando posizioni che possano ingenerare come in questo caso dell’allarmismo più che giustificato; è necessario studiare, con il contributo indispensabile della Regione, le soluzioni più idonee sia di ordine economico che ambientale, soluzioni che come nel caso sopra suggerito potrebbero rivelarsi vantaggiose anche per la Capitale, non soltanto per l’hinterland o per le province confinanti''.





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