ANNO 14 n° 118
Oggi il consiglio sull'emergenza rifiuti
Il parlamentino comunale si occupa di come fermare la mondezza romana
20/02/2014 - 00:02

VITERBO – L'emergenza rifiuti arriva in consiglio comunale. Questo pomeriggio, dalle ore 15 in sala consigliare di palazzo dei Priori, è prevista la seduta straordinaria sul tema, richiesta già da tempo – e a gran voce – dalla minoranza. Già, quella minoranza che oltre un mese fa fece emergere, attraverso documenti e ricostruzioni, l'anomalia dell'abbancamento della mondezza romana nella discarica di Monterazzano. Un'anomalia, durata un paio di mesi, che poi è diventata regola adesso, quando dopo la chiusura dell'impianto braccianese di Cupinoro dodici comuni della provincia romana sono stati autorizzati a conferire a Viterbo. E non si esclude che a questi (e a quelli reatini, regolarizzati da tempo) presto possano aggiungersene anche altri.

Finito il periodo delle scoperte e delle ammissioni da parta del Comune, ora toccherà giocoforza fare un passo avanti. E stabilire una strategia di contrasto a questo andazzo che rischia di trasformare Monterazzano nella pattumiera di mezzo Lazio (almeno). Come? Intanto con le procedure legali previste dalle legge, per attivare le quali palazzo dei Priori ha già dato incarico ad avvocati romani. E poi magari anche per vie politiche, giacché la questione rifiuti passa dalla Regione, e in Regione in teoria siederebbero due consiglieri di maggioranza, più o meno della stessa parte politica della giunta Michelini, uno dei quali (Enrico Panunzi) è addirittura presidente della commissione ad hoc. Non solo: qualcuno chiederà probabilmente al sindaco di fare luce su quanto dovrà durare questa “emergenza”, cioè se il governatore Zingaretti ha fissato o meno un termine ai conferimenti da fuori.

C'è tanta carne al fuoco, insomma, e altra se ne potrebbe aggiungere: dall'ipotesi di costruire un termovalorizzatore, all'istituzione di un'anagrafe dei rifiuti (cioè una tracciatura completa) sulla falsa riga di quella appena istituita da Roma capitale, fino ai problemi della differenziata e del compattatore dell'umido, che ancora manca.

Dopo questa seduta straordinaria, il consiglio tornerà a riunirsi giovedì 27 febbraio e giovedì 6 marzo per procedere con l'ordine del giorno normale.





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