VITERBO - Rifiuti di Roma a Viterbo e tariffe di conferimento in discarica: due delicate questioni che impongono immediati chiarimenti a tutela del nostro territorio e delle casse dei 60 comuni della Tuscia. La Regione Lazio deve fornire immediate assicurazioni in ordine all’effettivo rientro e smaltimento, a Roma, dei rifiuti della Capitale, temporaneamente trasferiti a Casale Bussi per essere sottoposti al solo ciclo di trattamento. Viterbo non è e non può essere la nuova Malagrotta di Roma! La Regione Lazio ha, altresì, il dovere di interpellare preventivamente i comuni, quali utenti finali del servizio, in merito a qualsiasi problematica e/o decisione riguardanti le tariffe di conferimento in discarica, da analizzare, previa approvazione di un dettagliato piano di smaltimento, sulla base di un analitico piano dei costi. A prescindere da tale pregiudiziale, i consistenti aumenti tariffari che sembrerebbero essere stati decisi in forma monocratica dalla Regione, determinerebbero, se applicati retroattivamente dal gennaio 2013, un sicuro dissesto economico per tutti gli enti locali e, comunque, un ulteriore, insopportabile aggravio per i cittadini. La Regione Lazio risponda e chiarisca subito: in caso contrario, oltre al blocco delle strade per i mezzi contenenti i rifiuti provenienti da Roma (come ipotizzato dal presidente Meroi), non posso escludere un’incisiva azione finalizzata all’autoriduzione delle tariffe di conferimento in discarica.