VITERBO - ''In più di una occasione ho manifestato la mia netta contrarietà alla possibilità che Viterbo diventi la discarica dei rifiuti romani. Negli impianti della Tuscia già vengono smaltiti, oltre a quelli locali, anche i rifiuti di Rieti. Perciò, condivido le preoccupazioni delle opposizioni emerse durante il consiglio comunale di ieri a Palazzo dei Priori; allo stesso tempo mi trovo d’accordo con la posizione del sindaco Michelini, che ha affermato di voler presentare una diffida alla Regione, oltre a dichiarare che ci debba essere un atto amministrativo da parte della Giunta Zingaretti''.

Lo dichiara il consigliere di Nuovo Centrodestra della Regione Lazio Daniele Sabatini.

''Onestamente – prosegue - su questa vicenda pesa in particolar modo proprio il pressappochismo del duo Zingaretti-Civita. La nota della Regione di ieri è la fotografia della debolezza di questa giunta che si nasconde dietro i problemi, senza affrontarli con determinazione. Infatti, è necessario precisare che il piano della precedente giunta è stato approvato anni fa e,ovviamente, da quel momento la situazione è cambiata totalmente al punto da non renderlo più attuale. C’è bisogno, adesso, di un atto che lo modifichi tenendo conto di ciò che è avvenuto. Basti pensare che non sono più utilizzabili gli impianti di Malagrotta a Roma e di Cupinoro a Bracciano. Non proprio quisquilie''.

''Noi – aggiunge - ribadiamo la nostra ferma posizione, ossia quella di evitare che il nostro territorio diventi la pattumiera anche dei rifiuti romani. Anche perchè a quanto sembra a Cupinoro la situazione sembra essere complessa e notevolmente peggiore rispetto a quanto sinora evidenziato anche in occasione dei consigli regionali straordinari sui rifiuti, che si sono tenuti alla Pisana. Tutto ciò aggrava le preoccupazioni che abbiamo manifestato, con il serio rischio che il conferimento negli impianti di Viterbo non sia poi così provvisorio''.

''Zingaretti e Civita – conclude - escano dall'inerzia e dall'immobilismo che li contraddistingue e varino un piano serio ed attuale, che metta la parola fine allo smaltimento dei rifiuti della provincia di Roma a Viterbo. Altrimenti, abbiano almeno il coraggio di assumersi la responsabilità dell'ulteriore violenza che la Tuscia sta subendo''.