ANNO 14 n° 119
Meroi a Valentini: ''Servono i fatti''
22/02/2014 - 13:48

VITERBO - ''Il consigliere Riccardo Valentini si è ormai meritato a pieno titolo l’appellativo di externator, vista la sua attitudine a comunicare alla stampa quotidianamente e sui più disparati argomenti. Dispiace che però, all’atto pratico, le sue esternazioni si traducano sempre e soltanto in generici attestati di volontà, in tante belle parole che non riescono poi a produrre riscontri oggettivi''.

Il presidente della Provincia Marcello Meroi risponde al consigliere regionale che intervenendo sul problema dei rifiuti della provincia di Roma conferiti presso la discarica di Monterazzano, ha proposto l’apertura dell’ennesimo tavolo di discussione fra la Regione ed i cittadini della Tuscia.

''Chi mi conosce sa perfettamente quanto sia propenso e disponibile al dialogo con tutti, senza pregiudizi o preclusioni di sorta – risponde Meroi – soprattutto con i cittadini. Ma in questa vicenda non servono le chiacchiere, occorrono i fatti, non c’è bisogno di tavoli di confronto, ma di atti concreti. Il consigliere Valentini ci fa sapere che il conferimento dei rifiuti romani a Viterbo, avvenuto in seguito alla chiusura della discarica di Bracciano sita in località Cupinoro, ha carattere temporaneo. Perché allora questa temporaneità non viene quantificata? Per quanto tempo quei rifiuti arriveranno a Viterbo? Un mese, due mesi, sei mesi, di più? Non è concesso avere risposte in merito. Anche per questo motivo la Provincia di Viterbo ha inoltrato alla Regione Lazio una reale e formale diffida. Vogliamo sapere fino a quando quei rifiuti saranno conferiti a Viterbo, l’ammontare dei quantitativi, la loro tipologia, le procedure di gestione della reale emergenza. Cominci allora a farci fornire risposte precise e non si limiti ad esternare sula stampa informazioni generiche''.

''A Valentini anche io vorrei ricordare qualcosa che pare aver dimenticato – prosegue ancora Meroi - e cioè che la nostra Amministrazione provinciale non ha mai fatto sconti alla precedente giunta regionale di centrodestra, dimostrandolo con i fatti. Mi piace ribadire in proposito il ricorso al Tar del Lazio contro l’aumento della tariffa di conferimento dei rifiuti del maggio 2011, che proprio la Provincia ha coordinato con i Comuni e che ha visto riconosciuto il presupposto giuridico dell’illegittimità del computo di calcolo della stessa tariffa da noi sempre sostenuto. Ogni volta che c’è stato da difendere il territorio da decisioni scellerate imposte senza alcun coinvolgimento con il livello locale, ci siamo puntualmente opposti, senza preoccuparci di chi ci fosse al governo della Regione. E non mi sembra di poter dire che dalle sue parti si stia seguendo lo stesso criterio, quello cioè di anteporre gli interessi del territorio alle logiche di schieramento, tesi per la verità sostenuta in questi giorni da autorevolissimi esponenti del centrosinistra locale. Se è vero come sostiene Valentini che la causa dell’arrivo dei rifiuti della discarica di Bracciano a Viterbo sia colpa del piano regionale dei rifiuti varato dalla giunta Polverini – aggiunge ancora Meroi – è altrettanto vero che da un anno al governo del Lazio c’è il centrosinistra e che questa giunta regionale non ha fatto nulla per impedire che Viterbo, già gravato dal conferimento dei rifiuti della Provincia di Rieti, si dovesse ora sobbarcare anche l’immondizia della provincia di Roma. E dalla Regione ci fanno sapere che quello che sta avvenendo è perfettamente regolare e che dobbiamo starcene zitti, accettando che qualsiasi comune in difficoltà possa venire a scaricare la mondezza nella discarica di Monterazzano, con un semplice accordo con i gestori degli impianti. Ma non è forse vero che la discarica di Viterbo non è l’unico sito di prossimità rispetto a Cupinoro e che quindi le scelte andrebbero oggettivamente e preventivamente motivate?''

Il presidente Meroi conclude dicendo: ''Le buone intenzioni e le belle parole ormai non servono più. Non possiamo continuare a fare demagogia su un problema che rischia di trasformare il nostro territorio nella pattumiera del Lazio con tutte le conseguenze di carattere ambientale che ciò produrrebbe. E’ arrivato il momento di agire, dando risposte concrete e passando dalle promesse ai fatti. La Provincia di Viterbo è ovviamente disponibile a collaborare con tutti, senza demagogia o preclusioni politiche, per difendere i diritti dei cittadini. Ma a patto che ci siano soluzioni vere ed efficaci, perché di chiacchiere, caro Valentini, se ne sono fatte già tante e pure a vuoto''.





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