di Roberto Pomi

VITERBO - Calano le quotazioni di Francesco Serra, salgono quelle di Maurizio Tofani. Questo è il ''borsettino'' di Palazzo dei Priori stando agli ultimi aggiornamenti. I bene informati danno l’attuale capogruppo del Partito Democratico sull’orlo di fare un passo indietro sulla partita della presidenza del consiglio. Intorno al suo nome infatti non c’è l’accordo e se il Pd lo mettesse comunque davanti al plotone incrociato dei voti, rischierebbe di finire impallinato.

E’ proprio ragionando su questa prospettiva, che sembrerebbe delinearsi in maniera sempre più nitida all’orizzonte, che lo stesso cardiologo starebbe meditando di tagliarsi fuori da quello che per lui, politicamente parlando, rischierebbe di trasformarsi in un gioco al massacro. Ed è qui che le scale scese dal sammartinese diventano quelle salite dal capogruppo di Oltre le mura Maurizio Tofani. In questa intrigata partita sembra lui l’uomo destinato alla poltrona della presidenza della sala d’Ercole. Figura che andrebbe a incassare con molta probabilità anche i voti di un pezzo di minoranza.

Il tempo stringe e come sempre sarà galantuomo. Ultima data utile per il voto è il 23 febbraio.