ANNO 14 n° 119
Presidenza del consiglio, Serra in pole position
Dopo le dimissioni di Filippo Rossi
21/01/2015 - 00:00

di Roberto Pomi

VITERBO - Francesco Serra è dato come il più papabile per sedere sullo scranno appena lasciato nella sala d’Ercole da Filippo Rossi. Ieri mattina l’imprevedibile: le dimissioni del presidente del consiglio in carica. Un colpo che nessuno si aspettava e ha lasciato stupiti in molti. Al suo posto il vice Patrizia Frittelli.

In queste ore si è aperto il toto-presidente. Tecnicamente non sarebbe necessario provvedere alla nomina e i lavori e la vita consiliare potrebbero andare avanti anche con il vice, che tra l’altro non è nemmeno retribuito. I più però danno per scontata una nuova votazione, anche se non c’è ancora certezza sul quando. Il prossimo consiglio comunale utile è quello di giovedì 29 gennaio. Ma non è così scontato che in quell’occasione si provvederà all’elezione.

A deciderlo saranno i capogruppo, ancora non convocati. Le strade che hanno davanti sono tecnicamente due: mettere il punto dell’elezione all’ordine del giorno per il consiglio di giovedì oppure mettere all’ordine del giorno la discussione di queste dimissioni. Il tema infatti non è stato affrontato e quella di Rossi è stata una dimissione ''senza replica'', visto che la seduta di ieri mattina era straordinaria e dedicata alla sanità.

Al di là dei tecnicismi, che verranno sistemati a breve, rimane il nodo politico. La nomina di un nuovo presidente infatti apre una discussione all’interno della maggioranza. Maggioranza che non gode proprio di ottima salute e idilliaci rapporti tra le varie forze. C’è infatti una grande sofferenza del gruppo di Oltre le mura, lista che conta cinque consiglieri e si ritiene sottorappresentata nei posti che contano: giunta e presidenza del consiglio a questo punto. La lista civica del sindaco infatti si ritrova con un solo assessore: Raffaella Saraconi; visto che Sandra Zucchi non ha praticamente rapporti con la sua forza d’origine. E all’interno di ''Oltre le mura'' sono tutti un po’ stanchi del comportamento di un Pd ''pigliatutto''.

Potrebbero essere loro a mettersi di traverso sulla nomina alla presidenza di Serra, anche se potrebbero accettarla passando per un rimescolamento di giunta. Rimescolamento che però non sarebbe opzione praticabile per il sindaco Michelini, almeno fino a primavera prossima. Allo stato attuale comunque il cardinale pronto a essere fatto papa rimane Serra, anche se non sono esclusi colpi di teatro.





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