ANNO 14 n° 120
Lo stallo sulla presidenza rischia di fare alla maggioranza
18/02/2015 - 02:00

di Roberto Pomi

VITERBO - Presidenza del consiglio, tutto resta incartato. Al momento, facendo il classico giro di telefonate, non esce fuori nessun elemento di novità dai quattro cantoni della maggioranza di Leonardo Michelini.

Dopo la fotografia di stallo, scattata dai ''pontieri'' del Partito Democratico, il sindaco ha recepito il messaggio e annunciato che avrebbe provveduto a toccare con mano propria la situazione. Ma alla vigilia del voto, fissato per domani pomeriggio, non ci sono tracce di un qualche tipo di lavoro.

La sensazione è che la maggioranza si stia arrendendo all’idea della fumata nera. I più sono convinti che si effettueranno le operazioni di voto, a scrutinio segreto, con il risultato che nessuno avrà i numeri per essere eletto. Francesco Serra resta il candidato ufficiale del Partito Democratico, ma dovrebbe rimanere fermo a quota 14.

Tutti i voti dei consiglieri Pd più Livio Treta e Paolo Moricoli. Non un centimetro di più sembra essergli concesso dagli alleati civici di maggioranza. Se alla fine il quadro della situazione si rivelasse esattamente questo è probabile che vada a crescere la voglia di una terza via: un candidato capace di raccogliere i 17 voti. Ma in questa situazione di stallo, e nella ricerca di una terza via, c’è il rischio che un passo falso possa mandare in pezzi la maggioranza.





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