di Roberto Pomi

VITERBO - Presidenza del consiglio, la maggioranza è una polveriera. La giornata di ieri ha tratteggiato il volto di un’amministrazione comunale stanca e logora. Dove le contrapposizioni interne e le faide lasciano pochi margini a un dialogo veramente costruttivo. L'aula deserta, per assenza della maggioranza, parla da sola.

Oggi alle 13 è in programma una nuova conferenza dei capigruppo per decidere le date dei prossimi consigli.

La candidatura di Francesco Serra appare ormai bruciata, così come l’ipotesi del Rossi bis. Secondo indiscrezioni starebbe nascendo l’idea di una cordata composta dai civici e un pezzo del Partito Democratico pronta a giocare di sponda sulle minoranze.

Il dato che si sta delineando in maniera sempre più netta è la spaccatura del Pd e il disegno di una nuova maggioranza interna nel gruppo. Una maggioranza che comprende i  ''serriani'' e i ''panunziani'', che conterebbero 8 voti su 12. Una maggioranza nella maggioranza che, dopo il fallimento della candidatura Serra, sembrerebbe intenzionata a lavorare per ottenere cambiamenti all’interno dell’amministrazione.

Allo stato dell'arte, solo un intervento deciso del sindaco Leonardo Michelini, finora restato ai margini della faccenda presidenza, potrebbe evitare che la maggioranza-polveriera esploda. Un intervento simile a quello del rimescolamento delle deleghe in giunta. Un predere o lasciare senza possibilità d'appello. 

Non resta che attendere l’evolversi del quadro.