ANNO 14 n° 119
Flaminia, l'imperativo, è rialzare la testa
Dopo il pesante ko col Muravera, i ragazzi di Vigna a caccia del riscatto
19/09/2015 - 01:00

CIVITA CASTELLANA - Morale non proprio alto, per usare un eufemismo, in quel di Civita Castellana, dove la Flaminia ha ripreso prontamente i lavori in vista del prossimo impegno domenicale in quel di Olbia. Ancora calda, infatti, la scottatura lasciata dall'imprevista battuta d'arresto con il Muravera, in un match che sulla carta doveva portare ai rossoblu il primo successo stagionale e che invece si è risolto in un vero e proprio disastro.

Incredibile la fragilità dei falisci, che tra le mura amiche sono partiti a spron battuto dando l'impressione di poter sovrastare l'avversario. Il portiere ospite Arrus ha salvato più volte il risultato nei primi venti minuti, poi è successo l'imponderabile: su errore di Tartaglione, Nurchi ha fatto secco Nasti portando avanti i sardi. Sembrava un episodio fortuito, invece è stato il preludio della fine.

Colpita a freddo, la Flaminia si è sciolta come neve sotto il sole di queste giornate tornate improvvisamente afose. L'undici di Vigna è andato in bambola, la retroguardia si è fatta di colpo penetrabile come il burro ed ecco nel giro di pochi minuti che una doppietta di Dessena fissava il punteggio sullo 0-3. Un parziale ancora arrotondato da Cotza in avvio di ripresa, prima di un accenno di reazione che ha portato al 2-4 finale quando ormai era però troppo tardi.

Male tutti, chi più chi meno, a salvarsi i soli Macrì, e non sono per la bella punizione finita in rete, e il portiere Nasti, che a fronte del poker subito non è mai stato colpevole in occasione delle reti subite, mostrandosi reattivo in altre occasioni. A stupire è soprattutto l'approccio sbagliato alla gara, venti minuti grintosi seguiti da altri settanta in totale balìa dell'avversario.

''Una bella sbandata - ha commentato il presidente rossoblu Ciappici - frutto dei troppi errori commessi. Ora tutti con la testa a Olbia''. Il riscatto, infatti, passa per la trasferta in Sardegna, contro una rivale ferma a tre punti in classifica e sconfitta mercoledì nel derby con la Nuorese. A far ben sperare è il miglioramento delle condizioni di Seba Gay, apparso ancora non al top e con ampi margini di crescita davanti, e l'esordio del bomber Vegnaduzzo, atteso come manna dal cielo per dare peso specifico al reparto avanzato rossoblu.






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