VITERBO – Trasporto straordinario della Macchina di Santa Rosa in Vaticano, lavori in corso. Dopo che il presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Massimo Mecarini, ha rilanciato l'idea da queste colonne, è arrivato l'endorsement anche del creatore di Gloria, Raffaele Ascenzi. Che ha ammesso di star già lavorando sull'idea.

Ma non finisce qui. Perché a pensarci bene la proposta – che circola in varie forme da anni – era già in qualche modo ufficiale. Al punto 44 dell'ordine del giorno del consiglio comunale c'è proprio scritta chiara e tonda. A formularla, sono stati i consiglieri Paolo Moricoli (Viterbo bene Comune) e Paolo Simoni (Oltre le mura), evidentemente lungimiranti, visto che il punto è stato presentato alcuni mesi fa (in tempi non sospetti, diciamo). Poi, per quegli oscuri meccanismi della burocrazia, è rimasto intruppato nel gorgo di ordini del giorno, mozioni eccetera che affolla il programma dei lavori del parlamentino di Palazzo dei priori.

“Fa piacere vedere che la nostra proposta accomuna anche il Sodalizio e Raffaele Ascenzi – dice Paolo Moricoli – Speriamo che serva per accelerare i tempi della discussione in consiglio, visto che la celerità è fondamentale in un contesto così complesso come quello della preparazione di un Trasporto straordinario a Roma. Per questo non appena possibile chiederemo di anticipare la discussione del punto”. Già, non appena sarà possibile: perché il consiglio viterbese ci ha abituato spesso a rinvii, impantanamenti e altri capolavori della politica, rigorosamente con la minuscola. Col risultato che le proposte serie, alla fine, passano in secondo piano.

Stavolta, visto che c'è di mezzo una tradizione che unisce tutti i viterbesi (di qualsiasi colore politico) e ci potrebbe essere la possibilità di portarla alla ribalta del mondo durante il Giubileo, sarebbe il caso di mettere da parte le parole e passare ai fatti.