MILANO - Smontano tutto, più o meno in fretta, perché Expo è finita. E allora ecco che tra furgoni che si muovono, muletti che scaricano e caricano, pacchi da spostare sui viali deserti di Rho, spunta pure la Macchina di Santa Rosa. Eccola, Fiore del cielo, che si staglia all'esterno del padiglione di Eataly, dove è rimasta per sei mesi, sotto gli occhi dei visitatori di tutto il mondo.

Impossibile non notarla, coi suoi trenta metri d'altezza, la livrea candida, la statua della santa in vetta.

Nei prossimi giorni (anche se ancora non c'è una data precisa) da Viterbo arriveranno gli operai che la rimuoveranno, la divideranno in parti e la caricheranno su almeno due trasporti eccezionali che la riporteranno a casa. Un viaggio di diverse ore lungo l'autostrada del sole fino al capoluogo della Tuscia.

Qui Fiore del cielo sarà ricoverata in una struttura per subire alcuni ritocchi e poi, per l'8 dicembre, dovrebbe finire in piazza del Plebiscito. Per festeggiare il giubileo della misericordia, certo, ma anche per ricevere l'omaggio dei viterbesi dopo i trionfi di Expo.