ANNO 14 n° 118
Destinazione Cina per Fiore del Cielo
Giovedì la firma di un preaccordo sul gemellaggio tra Viterbo e la città di Luoyang
03/11/2015 - 02:00

di Roberto Pomi

VITERBO – Nuova avventura per Fiore del Cielo. Nel destino della Macchina di Santa Rosa di Arturo Vittori c’è la Cina. ''Ci stiamo lavorando seriamente – dichiara l’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi, che sta conducendo l’operazione -. La Macchina tornerà a breve da Milano, contiamo di esporla in piazza del Comune per l’apertura del Giubileo e le feste natalizie, quindi da inizio anno nuovo si può pensare a dare inizio alla nuova avventura cinese''.

La prospettiva è molto concreta e sarà oggetto di discussione giovedì, giorno in cui è atteso nella città papale l’arrivo di una delegazione di Luoyang, antica capitale dell’impero prima di Pechino. Una città d’arte, che ospita anche il più antico tempio buddista esistente, e che conta qualcosa come 6 milioni di abitanti.

Sono loro gli interessati a ospitare per qualche tempo, i contorni dell’iniziativa sono tutti da definire, il ''campanile che cammina'' che ha all’attivo una serie di ''medaglie'' impressionanti: dal titolo Unesco conseguito nel dicembre 2013 all’esperienza di Expo. L’idea ha iniziato a frullare nello scorso mese di maggio, quando furono accolti nella sala rossa di Palazzo dei Priori l’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Li Ruiyu e il segretario particolare Liu Qi.

A fare da pontiere l’imprenditore viterbese Eugenio Benedetti, che da anni intesse rapporti con l’impero del Sollevante e che lo scorso maggio aveva ospitato il diplomatico nella sua Tenuta Sant’Egidio per far visita alla riproduzione della ''Nave di Marmo'', copia di un’imponente monumento esistente a Pechino. Scultura che troneggia nel bosco didattico della tenuta nel territorio di Soriano nel Cimino.

L’incontro di giovedì sarà funzionale alla firma di un preaccordo per la stretta di un gemellaggio tra Viterbo e Luoyang. L’operazione orientale sulla Macchina sarà a pieno carico, da un punto di vista economico, dei cinesi. In queste ore l’amministrazione Michelini sta definendo anche il ritorno di Fiore del Cielo da Milano. Un’operazione che, compreso il montaggio a piazza del Comune, dovrebbe costare tra i 30 e i 40mila euro. Una cifra su cui l’appendice viterbese inciderebbe molto poco. Comunque non dovrebbero esserci particolari problemi di fondi.





Facebook Twitter Rss