ANNO 14 n° 118
Museo delle Macchine, l'ok di Michelini
L'accensione di Sinfonia d'Archi apre la discussione sul progetto
05/12/2015 - 18:36

di Roberto Pomi

VITERBO - Museo dele Macchine di Santa Rosa, l'accensione di Sinfonia d'Archi su viale Armando Diaz, nel piazzale della Sat System, rappresenta ''la mossa'' per l'idea.

Pomeriggio di grandi emozioni sulla Cassia Sud, dove è stata illuminata una parte della storica Macchina ideata da Angelo Russo e costruita da Vincenzo Battaglioni. Un evento chiaro già nel titolo scelto: ''Sinfonia per il Museo''. Un progetto nato sul binario di Russo ed Emanuele Veralli, imprenditore Sat System e facchino di Santa Rosa.

Hanno tirato fuori dal capannone questo campanile degli anni Novanta, l'hanno ristrutturato ed esposto all'aperto. Resterà visibile per tutto il Natale per dire chiaramente che c'è bisogno di pensare alla santa patrona e alle Macchine per tutto l'anno. Tanti i presenti. Dal sindaco Leonardo Michelini, alla delegata ai rapporti con il Sodalizio Maria Rita De Alexandris. Sotto la Macchina il presidente Massimo Mecarini, il capofacchino Sandro Rossi e il presidente emerito del Sodalizio Lorenzo Celestini. Più diversi ideatori e costruttori del passato, tra loro anche Raffaele Ascenzi.

E' Angelo Russo il primo a prendere la parola. Spiega il senso della giornata e guard dritto all'obiettivo: ''Oggi mettiamo il piccolo seme di un grande idea. L'idea di dare a Viterbo un Museo delle Macchine. Non importa dove, né se sarà concentrato o diffuso. L'unica cosa che conta è realizzarlo. Quindi lancio l'invito a isituire un tavolo, dove far sedere vari pezzi di città e iniziare a lavorare''. E tutto questo viene raccolto dal sindaco Michelini, che non si tira indietro e rilancia: ''La Macchina di Santa Rosa non è più un qualcosa che riguarda solo i viterbesi, è un patrimonio del'umanità che abbiamo il dovere e l'impegno di difendere e valorizzare. Dobbiamo dare il senso che questa città è caratterizzata nel mondo dalla Macchina e va avviato un percorso per il museo che va condiviso. Quindi ok, partiamo con il tavolo''.

Tutti d'un sentimento anche i vertici del Sodalizio. Raccontano storie, tornano indietro con la memoria e cullano il sogno del museo. Lorenzo Celestini indica anche un luogo: le cave Anselmi nel parco dell'Arcionello. Mecarini si commuove davanti a Sinfonia d'Archi, Rossi parla del museo come di ''una maestosa idea''. Il presidente del Sodalizio lancia anche un appello ai viterbesi: ''Un pensiero alle clarisse. Avrete letto della brutta idea di trasferirle, dobbiamo farci sentire affinché non accada''.

Quota l'operazione anche Maria Rita De Alexandris. Sulla piazza, nonostante il freddo pungente, diverse centinaia di viterbesi. I tempi sono maturi.





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