ANNO 14 n° 118
Fiore del Cielo ha lasciato Expo, la prossima fermata è a casa
Dopo essere stata smontata, è stata sistemata sui Tir per il viaggio
Barelli: ''Giovedì tutti ai magazzino per la fine di una grande avventura''
01/03/2016 - 18:32

MILANO - Pezzi di Fiore del Cielo che sfilano per quello che una volta era il decumano, l’asse viario principale di Expo. I camion della Pepa Trasporti, fari accesi, portano fuori la Macchina di Santa Rosa da quell’esposizione universale dove era rimasta per quasi dieci mesi, ammirata da centinaia di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo.

Le operazione di smontaggio della Macchina, iniziate questa mattina di buon’ora, si sono terminate prima del calar del sole: l’esperienza collaudata dei ragazzi della Ciorba Costruzioni non ha tradito neanche stavolta. Rimossa la statua dalla sommità del campanile di trenta metri, si è provveduto poi a staccare ogni sezione, per caricarle poi sui mezzi che la ricondurranno a Viterbo. Prima attraverso la tangenziale ovest di Milano, quindi lungo l’autostrada del Sole fino ad Orte, e di qui, via superstrada, nella periferia del capoluogo, dove sarà ricoverata.

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L’arrivo della Macchina (che parte da Milano alle 21) è previsto per giovedì mattina, visto che le limitazioni al traffico pesante vanno rispettate. Ma non è da escludere che possa arrivare anche prima.

L'assessore ad Expo Giacomo Barelli, che ha ideato questa avventura esattamente un anno fa, esulta: ''Ringrazio tutti per il contributo - dice a Viterbonews24 - E diciamo che guardo con un pizzico di nostalgia all'epilogo di un'esperienza storica per la Macchina di Santa Rosa e per la città di Viterbo, un passaggio che ci aiuterà molto anche per il futuro''. Chiaramente l'appuntamento per tutti i viterbesi che vorranno è per giovedì mattina, al magazzino, per aspettare l'arrivo e salutare la fine di un'avventura entusiasmante''.

Viterbo aspetta di tributare l’omaggio alla creatura di Arturo Vittori, che dopo il riconoscimento Unesco ha ottenuto anche la vittoria di Expo.





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