di Alessandra Pinna

VITERBO – Topi, topi, e ancora topi. Si nascondono nelle tubature, si arrampicano sulle pareti dei palazzi, e corrono veloci per i vicoli della città. Questa volta la segnalazione arriva da alcuni cittadini del centro storico, precisamente via dei Mille, dove gli abitanti del civico 80 vivono in uno stato di preoccupazione e di allarme igienico-sanitario a causa della presenza dei roditori.

Mercoledì 2 ottobre: un condomino del terzo piano apre la finestra della cucina che dà sul cortile interno del palazzo e vede due roditori arrampicarsi sulla facciata. ‘’Sono rimasta scioccata – ha spiegato la signora – perché i topi erano a pochi centimetri dalla finestra, che in quel momento era aperta, dell’appartamento di fronte al mio. Ho chiuso immediatamente le ante e sono scesa al piano di sotto per avvisare le inquiline di quanto avevo appena visto. Le ragazze, tra lo schifato e l’impaurito, hanno chiuso la finestra e hanno iniziato a controllare ogni angolo della casa. Fortunatamente – conclude – i roditori non erano entrati’’.

‘’Non bastavano i piccioni adesso ci volevano anche i ratti’’. E' l'amara riflessione delle inquiline del primo piano. E ancora: ‘’basta affacciarsi alle finestre dei nostri appartamenti per poter vedere i topi che si aggirano indisturbati nel cortile interno’’.

E se ai ratti si aggiungono anche i piccioni, il mix è micidiale. ‘’Così, per evitare spiacevoli e inopportune visite, — aggiungono — siamo costretti a tenere sempre ben chiuse le finestre’’.

La presenza dei roditori al civico 80 di via dei Mille è stata confermata anche da un altro condomino, che racconta di ‘’un grosso topo che passeggiava indisturbato su un davanzale’’. Lui stesso ha provveduto, di comune accordo con gli altri residenti, ad affiggere un cartello con su scritto ‘’tenere costantemente chiusa l’anta di accesso al richiastro in quanto si è rilevata la presenza di topi’’.

Questo episodio va ad aggiungersi a quelli segnalati una decina di giorni fa all’Ellera, precisamente tra via Dalmazia e via Friuli, dove alcuni ratti erano stati avvistati all’interno di alcuni palazzi e, addirittura, in un salone da parrucchiera.

Considerando che il fenomeno ultimamente sembra essersi esteso in modo preoccupante, sarebbe opportuno che l'intervento delle istituzioni avvenga prima possibile, onde prevenire ulteriori problemi, anche di carattere sanitario.