ANNO 14 n° 119
Strada Riello, una discarica scandalosa
A due passi dalle case del Pilastro
si trovano rifiuti di ogni tipo
16/07/2013 - 04:00

VITERBO – (An. Ar.) Frigoriferi. Televisori, ché è uscito l’Hd e quelli vecchi non servono mica più. Scaldabagno. Armadi di legno, armadi di lamiera. I soliti scarti edili, perché dopo aver fatto un lavoro a regola d’arte chissenefrega di smaltire i calcinacci e le piastrelle. E plastica, quintali di plastica: sacchetti, rivestimenti, oggetti che una volta, in un’altra vita forse, erano di uso comune. Tutto questo, e molto altro ancora purtroppo, si può trovare a due passi dalle strade e dalle case di Viterbo, capoluogo di provincia e anche capoluogo dell’immondizia.

La zona è il Riello, la strada Riello in particolare. Una via che una volta era di campagna ma che oggi è praticamente in città, ad un tiro di schioppo dalle case del Pilastro (da cui è separata soltanto dalla tangenziale ovest), tra campi, villette, le grotte naturali che una volta servivano come riparo agricolo, ma anche l’università, il Bullicame, strada Bagni e la superstrada.

Ma questa discarica urbana non è solo incivile. E’ soprattutto illegale e abusiva, una vera e propria presa per i fondelli nei confreonti delle varie raccolte di rifiuti ingombranti organizzate di qua e di là. Le immagini che vi riportiamo (e per le quali si ringrazia P. A.) sono emblematiche, e raccontano meglio di qualsiasi parola una situazione talmente grave che va risolta il prima possibile dalle autorità competenti. Per discorsi estetici, e forse pure per ragioni sanitarie, visto che con le piogge e il progressivo deterioramento di certi materiali, non si possono escludere danni ambientali seri.





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