ANNO 14 n° 119
I furbi del sacchetto colpiscono ancora
A distanza di 3 anni dall'avvio del porta a porta lasciano ancora rifiuti in strada
09/09/2013 - 01:00

di Alessandra Pinna

VITERBO – Distese di sacchetti che si accumulano, giorno dopo giorno, ventiquattro ore su ventiquattro. Rifiuti abbandonati, in barba al servizio di raccolta differenziata porta a porta, nelle certezza, o nella speranza, che la società di raccolta rifiuti, presto o tardi, si preoccuperà di portarli via.

Oggi il nostro viaggio arriva nel centro storico di Viterbo, precisamente in piazza San Simeone. Qui, ormai da anni, l’inciviltà dei cittadini regna sovrana. Quell’angolo con via dell’Orologio Vecchio è diventato un cassonetto a cielo aperto, perché, nonostante sia vietato gettare i rifiuti per strada, non c’è giorno che non si possano trovare sacchi della spazzatura.

I furbetti del sacchettino agiscono nelle ore più disparate del giorno, dopo pranzo, e in tarda serata, quando la città e pressoché vuota. Fregandosene altamente degli orari e dei giorni di raccolta (lunedì, mercoledì e sabato per l’indifferenziato; martedì per la carta e il cartone; giovedì per la plastica e l’alluminio e venerdì per il vetro).

A molti cittadini sono state inviate multe salate, ma questo non basta a far demordere gli sporcaccioni seriali, che continuano ad abbandonare i rifiuti. Questa situazione, già di per sé indecorosa, lo è ancor più da quando in piazza  è stato aperto un ristorante. I clienti che usufuiscono dello spazio esterno, infatti, oltre ad ammirare le antiche palazzine circostanti, non possono fare a meno di buttare un occhio sul cumulo di sacchetti, spesso maleodorante. E se poi i clienti sono turisti, non è proprio un bel biglietto da visita per la città.

Questa situazione, che continua a distanza di ben tre anni dall’avvio della raccolta porta a porta, evidenzia ancora una volta una totale mancanza di senso civico dei cittadini.





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