ANNO 14 n° 118
Centro storico invaso dai topi di fogna
La segnalazione di una guida: ''Come giustifico ai turisti questo spettacolo?''
15/10/2013 - 01:03

VITERBO – (Ale.P) Immaginate di uscire da casa domenica mattina, magari per andare a fare colazione al bar, e imbattersi in un topo morto. Immaginate un gruppo di turisti che passeggia e incappa in un topo morto, con l’altissimo rischio di schiacciarlo. Non è un bello spettacolo, vero? Ecco, a Viterbo non serve l’immaginazione, perché questo ‘’spettacolo’’, ultimamente, va in scena troppe volte. L’ultimo avvistamento di ratti in città è stato segnalato in via della Pace da una guida turistica. Una di quelle persone che con i turisti ci lavora, ci chiacchiera. Una di quelle persone che racconta le bellezze storico-artistiche e fa di tutto per lasciare nel visitatore un bel ricordo della città. Ma oltre a osservare Palazzo dei papi, piazza San Pellegrino e le belle fontane della città, adesso i turisti possono portare a casa anche il ricordo di un bel avvistamento di topi di fogna.

‘’Come giustifico ai turisti che vengono in tour con me un simile spettacolo? - spiega la guida turistica - Impossibile non notare un topo di così grandi dimensioni in una via che, da Porta della Verità, giunge fino in centro ed è percorsa da molti turisti. E non è un caso isolato. Tempo fa, - prosegue - percorrendo con un gruppo uno dei vicoli che collegano il quartiere San Pellegrino a via Cardinal La Fontaine abbiamo incontrato un altro ratto, questa volta vivo. Per non parlare, poi, - conclude la guida - dei sacchi dell’immondizia e o ciò che rimane di serate di bagordi’’.

Non è l’unica segnalazione che arriva dalla città. I cittadini lamentano che in pieno centro - ormai da tempo - è possibile vedere ratti in circolazione, oltretutto a pochi metri da tanti esercizi commerciali molto frequentati. Solo poche settimane fa, infatti, un grosso topo morto è stato trovato davanti all’ingresso di un negozio in via dell’Orologio Vecchio. Risultato? Il proprietario si è dovuto rimboccare le maniche, raccoglierlo e gettarlo. E risale a una decina di giorni fa l’allarme lanciato da alcuni residenti di una palazzina in via Dei Mille, che avevano visto dei ratti arrampicarsi sulle pareti del cortile interno.

 

 

 

 





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