VITERBO – Un’ isola ecologica che fa rabbrividire. E’ quella ubicata all’incrocio tra strada Palanzana e strada Respoglio, alle pendici del parco dell’Arcionello o, come è stato più volte soprannominato, del “Lercionello”. Non che in altre zone della città la situazione sia migliore, ma qui entra in ballo anche l’ambiente. E l’esasperazione è arrivata al punto di far circolare tra i residenti una raccolta firme indirizzata al Comune per rimuovere l’isola ecologica e spostarla, il più lontano possibile dal bosco e dagli animali che lo abitano.

''La situazione di accumulo dei rifiuti – si legge nella petizione – non solo è deturpante ma soprattutto pericolosa per la popolazione, considerando il punto dove l’isola è collocata, ovvero a ridosso del bosco della Palanzana, area ampiamente frequentata da numerosi animali selvatici, in particolare cinghiali alla perenne ricerca di cibo''. Attratti quindi dai rifiuti, gli animali si avvicinano all’isola sparpagliando dappertutto il contenuto dei sacchi abbandonati a terra giacchè spesso, anche a causa dell’inciviltà della gente e del servizio di ritiro poco efficiente, i cassonetti sono troppo pieni per contenere l’immondizia di tutti.

Nella petizione vengono poi suggerite altre destinazioni per posizionare i cassonetti per l’indifferenziata: vicino alle “Sette cannelle”, nell’area compresa tra i civici 26 e 28 sempre di strada Respoglio, oppure all’altezza dei civici 15,17 di strada Palanzana, previa rimozione di rovi ed erbacce.

Qualche residente ha già firmato, qualcun altro, invece, è ancora un po’ scettico. Già, perché in realtà qualcuno sostiene che l’isola ecologica esistente sia posizionata bene, all’incrocio cioè tra le due strade principali, in un punto dove c’è spazio sufficiente per accostare l’auto e buttare l'immondizia. “Il problema non è la posizione dell’isola ecologica – spiega un residente ancora incerto se firmare o meno -, ma il senso civico dei cittadini e la lentezza del servizio ritiro rifiuti. I viterbesi devono smettere di recarsi alla Palanzana per buttare l’immondizia, tra poco qui saremo sommersi''.