VITERBO - Lo spoglio elettorale di queste amministrative passerà alla storia come il più sventurato e complicato. Non bastavano le incongruenze rilevate dal sistema elettronico che hanno impedito di chiudere formalmente lo spoglio, costringendo la commissione elettorale a ricontrollare tutti i voti e i verbali. Ieri ci si è messo anche un caso di covid che ha richiesto la sanificazione della sala del consiglio comunale dove stavano avvenendo le operazioni, la sospensione delle stesse e la riconvocazione questa mattina.

Le incongruenze con tutta probabilità sono da ascriversi anche all'inesperienza di alcuni presidenti di seggio. Domenica mattina a Viterbo una ventina hanno dato forfait costringendo la macchina amministrativa a trovare dei sostituti all'ultimo momento.

Resta il fatto che oggi, a 5 giorni dal voto, ancora non si conoscono i risultati definitivi. Ci sono comunque buone probabilità che i responsi definitivi arrivino proprio oggi visto che ieri i controlli si sarebbero fermati sul conteggio delle preferenze.

Sebbene il sito della prefettura riporti lo spoglio fermo a 65 sezioni su 66 e la dicitura ''gli atti della sezione mancante del comune di Viterbo sono stati inviati all'ufficio centrale per il completamento delle operazioni''; sul sito del Comune di Viterbo risultavano scrutinate 66 sezioni su 66 per il sindaco, con le seguenti percentuali per lista: Scuderi 1,05%; D'Ubaldo 1,91; Troncarelli 28,44%; Ubertini 8,64%, Allegrini 16,63%, Ciambella 8,64%; Cardona 2,4% e Chiara Frontini 32,59%. 

Oggi sapremo se queste percentuali sono confermate o meno.

Intanto Giovanni Scuderi che si sarebbe visto annullare oltre 800 schede, sta valutando la possibilità di presentare ricorso.