VITERBO - Fu mafia. Per il gup romano Emanuela Attura non ci sono dubbi: gli attentati intimidatori, gli incendi, le minacce e i pestaggi che misero in ginocchio Viterbo per mesi dal 2017 fino al 2019, portano la firma di un'associazione criminale di stampo mafioso.
Per questo, a distanza di poco più di un anno dai 13 arresti del 25 gennaio 2019, ha condannato i vertici e i sodali a oltre 79 anni di carcere. La sentenza è arrivata oggi, alle 13, dopo poco più di due ore e mezza di camera di consiglio.
Queste nello specifico le condanne:
Giuseppe Trovato: 13 anni e 4 mesi, 14mila euro di multa
Ismail Rebeshi: 12 anni, 12mila euro di multa
Sokol Dervishi: 6 anni
Spartak Patozi: 8 anni e 8 mesi, 8mila euro di multa
Shkelzen Patozi: 8 anni, 4mila euro di multa
Gazmir Gurguri: 7 anni e 4 mesi
Gabriele Laezza: 8 anni, 6mila euro di multa
Fouzia Oufir: 5 anni e 4 mesi, 6mila euro di multa
Luigi Forieri: 8 anni e 4 mesi
Martina Guadagno: 2 anni e 4 mesi, l'unica a cui non è stato riconosciuto il vincolo mafioso.
I dieci arrestati dell'Operazione Erostrato, tutti ancora detenuti, sono stati giudicati con rito abbreviato.