di Roberto Pomi

VITERBO – Farmacie comunali, Palazzo dei Priori torna alla carica con la vendita di quella de La Quercia. E’ tutto nero su bianco nel Poa (Piano Organizzazione Aziendale) di Francigena. La prospettiva è quella di vendere un pezzo della società per ricavare liquidità necessaria a rinnovare il vetusto parco mezzi.

C’è, in buona sostanza, la necessità di acquistare autobus nuovi e la strada individuata è quella del recupero di liquidità attraverso la vendita di una delle due farmacie. Operazione che, secondo stime fatte, dovrebbe portare nelle casse del Comune qualcosa come 700mila euro. Sempre che l’operazione possa essere fatta senza cedere anche le cinque unità di personale oggi al lavoro presso il servizio.

Personale che rimarrebbe nelle disponibilità della partecipata, venendo ricollocato secondo un preciso schema che prevederebbe il passaggio di un dipendente della farmacia al ruolo di ausiliare del traffico, uno come codirettore della farmacia comunale di Santa Barbara e gli altri tre sempre trasferiti a Santa Barbara a part-time.

Ma c’è anche un’altra strada che Palazzo dei Priori vuole verificare: quella della vendita con personale a un privato. Una sorta di cessione in toto di ramo d’azienda. Questione però che presenta una serie di punti interrogativi. Per questo è stato previsto il conferimento di un incarico a un giuslavorista per la realizzazione di un parere pro veritate dove venga messa nero su bianco la possibilità della cessione con personale. Operazione che permetterebbe un ricavo in soldoni sostanzialmente più basso e che dovrebbe aggirarsi sui 300mila euro.

Sulla partita i sindacati sono già scesi sul piede di guerra.