ANNO 14 n° 118
Feto nel cassonetto
La giovane madre
non risponde al Gip
E' stata interrogata questa mattina nel carcere di Civitavecchia per rogatoria
09/05/2013 - 15:46

VITERBO - Sì è avvalsa della facoltà di non rispondere la giovane romena di 24 anni, arrestata nei giorni scorsi per avere gettato il feto della figlia in un cassonetto in via Solieri, nel quartiere Carmine. Il Gip di Civitavecchia l'avrebbe dovuta interrogare questa mattina per rogatoria, ma lei, assistita dall'avvocato Maria Antonietta Russo, ha fatto scena muta.

''Abbiamo deciso di non rispondere al Gip - ha spiegato il legale - perché non abbiamo ancora un quadro completo della situazione. Siamo in attesa di conoscere gli esiti degli accertamenti tecnici disposti dalla procura della Repubblica di Viterbo. Dopo averne presa visione li vaturemo e risponderemo a tutte le domande''.

L'avvocato Russo ha poi aggiunto che, una volta esaminati gli atti valuterà se ricorrere al Tribunale del Riesame per ottenere la revoca dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti della sua assistita.

La giovane romena è stata arrestata per soppressione e occultamento di cadavere, mentre la procura della Repubblica lo aveva chiesto anche per omicidio, ma il Gip Francesco Rigato ha ritenuto che, allo stato, non sussistano i presupposti per procedere anche per omicidio. Il pubblico ministero Franco Pacifici, titolare dell'inchiesta, potrebbe quindi ricorrere al Tribunale del Riesame per ottenere la modifica dell'ordinanza.

''Agiremo – ha commentato l’avvocato Russo – anche in relazione alla iniziative della procura. Gli elementi da valutare – ha concluso sono molti e complessi''.

 





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