ANNO 14 n° 119
Spedizione punitiva allo stadio, nove arresti
Ieri mattina durante una partita di calcio di Terza categoria a Magliano Romano
un gruppo di militanti di estrema destra ha aggredito tifosi della squadra ospite;
Dei nove finiti in manette 6 sono viterbesi, due di Vitorchiano e uno di Soriano
17/11/2014 - 09:12

VITERBO - Aggressione con spranghe ieri mattina sugli spalti di un campo di calcio di Magliano Romano mentre si disputava una partita di terza categoria tra la squadra di casa e l’Ardita, nove arresti.

La gara è stata chiaramente sospesa. Vittime i tifosi della squadra ospite del quartiere San Paolo di Roma. Da una prima ricostruzione sembra che una trentina di giovani a volto coperto e con mazze di ferro, abbia aggredito i ragazzi che venivano da Roma. In sei sono finiti in ospedale di Monterotondo per traumi e contusioni, uno di loro è stato ricoverato in codice rosso per vari colpi alla testa, degli altri 5 tutti in codice giallo, a 3 sono state diagnosticate fratture alle braccia. 

Sul posto oltre al personale sanitario del 118 anche le forze dell’ordine ma il gruppo è riuscito ad allontanarsi in auto. Due delle macchine in fuga sono state però intercettate tra Faleria e Civita Castellana dalle pattuglie dei carabinieri di Civita. All'interno delle auto i miitari hanno trovato e poi posto sotto sequestro il materiale usato nella spedizione punitiva, caschi, spranghe e passamontagna.

A finire in manette nove giovani, tutti pregiudicati: sei di Viterbo, due di Vitorchiano e uno di Soriano già conosciuti dalla Digos e appartenenti a movimenti di estrema destra. E' infatti certo che l’aggressione sia stato di matrice politica: i quattro supporter feriti infatti apparterrebbero a un centro sociale di sinistra. Continuano le indagini da parte dei militari per identificare gli altri componenti del gruppo.

Di seguito il post pubblicato su Facebook dai dirigenti dell’Asd Ardita dopo l’aggressione di ieri mattina

''Durante la partita di oggi abbiamo subito un'aggressione sugli spalti da parte di persone a volto coperte e armate di spranghe e bastoni. Questi fatti ci lasciano attoniti in quanto non comprendiamo le motivazioni alla base di tale gesto. Questa è la terza stagione che ci vede protagonisti all'interno dei campionati federali, nei quali abbiamo sempre riscosso un notevole successo in termini di partecipazione e consenso dimostratoci anche dalle società calcistiche incontrate sul nostro cammino. In conclusione, questo attacco è da considerarsi rivolto non soltanto a noi bensì a tutte le società che promuovono un modello differente di sport e a tutte quelle realtà sociali che operano nei territori di Roma e limitrofi''.





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