ANNO 14 n° 120
Chieste pesanti condanne per quattro neofascisti
5 anni e mezzo per Di Maulo, 3 anni
e mezzo per Gaglini, Magnani e Fanti
11/07/2015 - 00:00

TIVOLI (ROMA) – Cinque anni e mezzo di reclusione per Ervin Di Maulo, tre anni e mezzo per Diego Gaglini, candidato sindaco di Viterbo per Casapound alle ultime elezioni amministrative, Edoardo Fanti e Jacopo Magnani: queste le condanne chieste ieri dal pubblico ministero del tribunale di Tivoli, Gabriele Iuzzolino, per i quattro giovani neofascisti viterbesi. Di Maulo, Gaglini, Fanti e Magnani, giudicati con il rito abbreviato, sono accusati di essere gli autori del violento pestaggio avvenuto il 16 novembre dell’anno scorso nel campo sportivo di Magliano Romano, nel quale restarono seriamente feriti alcuni tifosi. La condanna più pesante per Di Maulo è stata chiesta in virtù dei suoi precedenti penali specifici.

Dopo la requisitoria del pubblico ministero, il giudice per le indagini preliminari ha però deciso di ascoltare le deposizioni di altri tre testimoni. Quindi, ha aggiornato l’udienza al fine mese. Probabilmente, in quella data sarà emessa la sentenza.

Il rito abbreviato fu la contromossa del difensore d’estrema destra, alla richiesta di processo immediato presentata dal pubblico ministero. Secondo il magistrato, le prove a carico Di Maulo, Gaglini, Fanti e Magnani, tutti agli arresti domiciliari, sono talmente evidenti da consentire il passaggio diretto al dibattimento, saltando la fase dell’udienza preliminare.

I quattro neofascisti furono bloccati dai carabinieri di Civita Castellana il pomeriggio del 16 novembre 2014. Con loro c’erano altri cinque “camerati”, Giovanni Lupidi, Leonardo Ercolani, Federico Miralli, Alessio Reinkardt e Roberto Spolverini. Secondo l’accusa erano di ritorno da Magliano Romano, dove alcune ore prima, armati di spranghe e bastoni, a volto coperto, avevano assaltato i tifosi dell’Ardita San Paolo, squadra di terza categoria ritenuta di sinistra e vicina ai centri sociali, impegnata contro la Virtus Magliano. Sette i supporter feriti, un paio dei quali in modo serio. La gara fu sospesa. Nelle auto in cui viaggiavano, i giovani, tutti militanti di CasaPound, i carabinieri trovarono caschi, mazze, spranghe e altri oggetti contundenti.

Il 19 novembre, il gip Franca Marinelli, firmò un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Gaglini, Di Maulo e Fanti. Magnani fu sottoposto agli arresti domiciliari e tutti gli altri furono applicate misure più lievi o rimessi in libertà. Il tribunale di Tivoli, dove gli atti furono trasmessi per competenza territoriale, confermò i provvedimenti del gip di Viterbo.

Gli altri cinque indagati sono ancora in attesa dell’udienza preliminare e dell’eventuale rinvio a giudizio.





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