ANNO 14 n° 120
Arresti domiciliari per Edoardo Fanti
Concessi dal tribunale del Riesame
30/12/2014 - 15:07

VITERBO – Edoardo Fanti agli arresti domiciliari. Il Tribunale del Riesame l’ha deciso questa mattina e per il 24enne militante di CasaPound, residente a Soriano nel Cimino, arrestato il 19 novembre scorso con l’accusa di aver preso parte, tre giorni prima, al raid squadrista a suon di sprangate allo stadio di Magliano Romano, in giornata si apriranno le porte del carcere di Mammagialla, dove invece rimangono reclusi Ervin Di Maulo e Diego Gaglini.

La difesa di Fanti ha presentato ricorso al tribunale del Riesame di Roma per ottenere la scarcerazione o, in subordine, gli arresti domiciliari. Ricorso che è stato discusso ieri e riguarda l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Tivoli, competente per territorio, che di fatto ha confermato il provvedimento con il quale il Gip di Viterbo Franca Marinelli aveva disposto il carcere per Fanti e i suoi presunti complici. Il collegio ha quindi accolto la richiesta degli arresti domiciliari e oggi il 24enne potrà lasciare il carcere.

Fanti era stato fermato insieme a Di Maulo, Gaglini e altri sei ''camerati'' dai carabinieri di Civita Castellana mentre, secondo l’accusa, stavano tornando da Magliano Romano, dove alcune ore prima, armati di spranghe e bastoni, a volto coperto, avevano assaltato i tifosi dell’Ardita San Paolo, squadra di calcio romana ritenuta di sinistra e vicina ai centri sociali, impegnata contro la Virtus Magliano. Sette i supporter feriti, un paio dei quali in modo serio.

Nelle auto in cui viaggiavano, i giovani viterbesi, i carabinieri hanno trovato caschi, mazze, spranghe e altri oggetti contundenti. Tre giorni dopo, per Fanti, Di Maulo e Gaglini si aprirono i cancelli di Mammagialla. Jacopo Magnani fu sottoposto agli arresti domiciliari e tutti gli altri liberati.

La sera di Natale, circa duecento militanti di CasaPound hanno partecipato a una fiaccolata di solidarietà a piazza del Teatro con i tre ''camerati'' arrestati e con quello ai domiciliari.





Facebook Twitter Rss