ANNO 14 n° 120
Raid a Magliano Romano, Gaglini, Di Maulo e Fanti restano in carcere
02/12/2014 - 09:13

VITERBO – Restano in carcere Diego Gaglini, Ervin Di Maulo ed Edoardo Fanti, arrestati per l’aggressione neofascista a Magliano Romano. I giudici del Riesame infatti all’udienza di venerdì scorso avevano preso tempo e ieri in mattinata si è capito che non sarebbero stati concessi ai tre i domiciliari. E l’avvocato dei tre presunti aggressori, Remigio Sicilia, ha già preannunciato il ricorso in Cassazione.

Intanto, entro il 9 dicembre, è atteso il pronunciamento sulle misure cautelari del gip di Tivoli, competente per il territorio dal momento che il raid è avvenuto a Magliano.

Era la mattina del 16 novembre scorso quando un quarto d’ora dopo il fischio d’inizio della partita di terza categoria Magliano-Ardita, in una via adiacente al campo, si sono fermate una decina di auto con le targhe camuffate. Sono scese una ventina di persone, a volto coperto con i passamontagna e armate di spranghe e bastoni, hanno raggiunto gli spalti e sono piombate sulla tribuna dei supporter della squadra ospite. Sette i feriti dell’Ardita, la squadra del quartiere romano di San Paolo.

Gli aggressori, subito dopo il raid sono scappati ma due delle macchine in fuga sono state intercettate tra Faleria e Civita Castellana dalle pattuglie dei carabinieri di Civita e di Bracciano. A bordo delle due auto viaggiavano i nove viterbesi arrestati, Gaglini, di Maulo, Fanti, Spolverini, Ercolani, Miralli, Reinkard e Magnani. Per i primi tre è scattato il carcere, per Magnani i domiciliari, gli altri sei invece sono tornati in libertà.





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