ANNO 14 n° 120
Concessi i domiciliari anche a Di Maulo
Il militante di CasaPound esce dal carcere dopo due mesi e mezzo
05/02/2015 - 17:22

VITERBO - E' stato scarcerato Ervin Di Maulo, 33 anni, l'ultimo dei nove militanti di CasaPound Viterbo ancora detenuto con l'accusa di aver partecipato al raid neofascista allo stadio di Magliano Romano, durante il quale restarono feriti sette tifosi dell'Ardita San Paolo, una squadra di calcio capitolina che milita in terza categoria. Lo ha deciso il tribunale del riesame di Roma. Oggi pomeriggio, due mesi è mezzo dopo l'arresto, avvenuto il 19 novembre, Di Maulo, una vera e propria ''autorità'' in materia di aggressioni neofasciste, è uscito dal carcere di Mammagialla.

Il 33enne era già finito in manette nel novembre 2011 per aver picchiato a sangue, con la complicità di tre minorenni, due ragazzi nel centro storico di Viterbo. Dal marzo scorso, inoltre, Di Maulo, insieme con altre 5 persone, era stato sottoposto a Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) per tre anni. Il provvedimento era stato emesso dal questore di Viterbo dopo l’aggressione subita da alcuni giocatori durante la partita Viterbese – Montefiascone. Quindi, oltre che di lesioni personali gravi, dovrà rispondere anche della violazione del Daspo.

Tra i fermati, oltre a Di Mualo, Diego Gaglini, 26 anni, residente a Vitorchiano, candidato sindaco di Viterbo per CasaPound alle ultime comunali, Roberto Spolverini, 28 anni, Giovanni Lupidi, 18 anni, residenti a Vitorchiano; Edoardo Fanti, 24 anni, residente a Soriano; Iacopo Magnani, 26, Leonardo Ercolani, 24, Federico Miralli, 22, Alessio Reinkardt, 27, tutti residenti a Viterbo. Le loro abitazioni furono perquisite dai carabinieri subito dopo il fermo.

Il gruppetto di neofascisti fu bloccato dai carabinieri di Civita Castellana il pomeriggio del 16 novembre, mentre, secondo l’accusa, stavano tornando da Magliano Romano, dove alcune ore prima, armati di spranghe e bastoni, a volto coperto, avevano assaltato i tifosi dell’Ardita San Paolo, squadra ritenuta di sinistra e vicina ai centri sociali, impegnata contro la Virtus Magliano. Sette i supporter feriti, un paio dei quali in modo serio. La gara fu sospesa.

Nelle auto in cui viaggiavano, i giovani, tutti militanti di CasaPound, i carabinieri trovarono caschi, mazze, spranghe e altri oggetti contundenti.

Il 19 novembre, il gip Franca Marinelli, firmò un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Gaglini, Di Maulo e Fanti. Magnani fu sottoposto agli arresti domiciliari e tutti gli altri furono applicate misure più lievi o rimessi in libertà.

Il tribunale di Tivoli, dove gli atti furono trasmessi per competenza territoriale, confermò i provvedimenti del gip di Viterbo.

Di Maulo è rimasto in carcere fino a oggi anche a causa dei suoi precedenti.





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